Di Pietro in riso amaro


La sensazione di delusione per l’articolo del Corriere della sera da parte dell’On. Di Pietro traspare fortemente e ne svela l’indole che lascia affiorare lo stupore di fronte a certe manifestazioni della stampa.
L’articolo del Corriere della sera a firma di Felice Cavallaro sembra troppo farraginoso e puntiglioso per prendere spunto da delle istantanee di 17 anni fa, in un’Italia che naviga tra politici che collezionano avvisi di garanzia per collusione con le strutture mafiose del Paese senza minimamente scomporsi nei loro posti di potere, si ha la sensazione che il coinvolgimento “delittuoso” in una cena dentro una caserma dei carabinieri del leader dell’opposizione reale in Parlamento è estremamente appetibile per tempi e frutti futuri.
Si spera che non sia un fare di tutta l’erba un fascio in un delirio collettivo, adottando dei teoremi per coinvolgere, sporcare e denigrare quanti più possibile nel fine di annacquare le colpe di pochi, perché le delegittimazioni mediatiche non siano la premessa per isolamenti e successive azioni più radicali di mafiosa memoria.

Carmelo Sorbera

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