Pecorella: “Più di 10 anni per smaltire i rifiuti in Campania”

“Dai calcoli che abbiamo fatto per eliminarle le ecoballe presenti in Campania ci vorranno come minimo 10 anni, sempre che si siano fabbricati i termovalorizzatori e sempre che si riesca a smaltire tutto quello che viene prodotto.Quindi è una situazione che si sta avviando all’uscita dall’emergenza, ma certamente non possiamo dire che oggi l’emergenza cittadina è molto avanzata, cioè abbiamo risolto tanti problemi, ma l’emergenza dei rifiuti in Campania è ancora da superare”; questo quanto detto oggi a Napoli da Gaetano Pecorella, Presidente della Commissione Bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
La raccolta differenziata è lontana da percentuali accettabili, e nessuno sa dire con precisione dove finisca quel poco di raccolta differenziata che si attua, al punto che lo stesso Pecorella parla di “mistero” e pur avendo analizzato i dati, tra l’altro diversi e contradditori, lo stesso ammette di non riuscire a comprendere il “destino” della differenziata.
Ai toni trionfalistici del Governo sul problema “rifiuti” in Campania si aprono spiragli, “purtroppo” di una realtà molto difficile e lontana dalla soluzione e con il costante pericolo di infiltrazioni camorriste nelle ditte coinvolte, auspicare un coinvolgimento globale delle forze politiche per una costante vigilanza ed impegno è talmente logico quanto il non sorprendersi se i responsabili incapaci siano finalmente allontanati dagli incarichi. Aspettare il ritorno dei cassonetti pieni è veramente deleterio.

Quinews

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