Barbara Palombelli, l’ex palombella rossa

Nella scorsa puntata di Annozero è stata ospite la giornalista Barbara Palombelli che, con molto imbarazzo, ha dovuto per ‘contratto’ difendere le cosiddette ‘veline’, farfugliando parole senza capo né coda: non si capiva dove voleva andare a parare. Ha fatto sapere, senza troppa vergogna, che sua figlia sogna di entrare nel modo dello spettacolo e che, anche se ha solo 15 anni, ha già con impegno intrapreso la strada per diventare donna dello spettacolo. Speriamo non come la mamma, che sogna di fare la ‘velina’ travestita da ‘giornalista’ del TG5.

Barbara Palombelli ha firmato un ricco e premiante contratto con Mediaset, rinunciando, a suo tempo, anche ad una parte a ‘Domenica In’, per non mischiare le due reti concorrenti.

Nessuna parola interessante. Riusciva a malapena a parlare del tema della serata, la separazione tra Berlusconi e Veronica Lario. Nel suo primo intervento ha cercato di dribblare l’argomento senza dir nulla di serio e di personale. Insomma, una ‘opinionista’ senza ‘opinione’. Come donna e moglie di un politico importante, l’ex radicale Francesco Rutelli, almeno poteva dire qualcosa, visto che anche lei ha dovuto assistere ad attacchi personali sulla loro unione.

Si è solo scaldata tanto con la direttrice del “l’Unità”, Concita De Gregorio, sostenendo che lei non ha mai scritto nemmeno una riga sulle questioni private e politiche di Berlusconi, perché è una persona estremamente corretta.

Suona strano che una giornalista non possa liberamente commentare i fatti di un premier, che della privacy degli italiani ha fatto una continua e incessante fiction. Allora, mi chiedo: perché la Palombelli ha accettato di andare da Santoro? Sapeva benissimo che non avrebbero parlato di frutta e verdura. Ho trovato i suoi interventi miseri, senza forma e sostanza. Un consiglio per le prossime volte: non vada a trasmissioni che parlano del premier; lasci ad altri l’originalità di parlarne.

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