Travaglio: “Qualche domanda al Guardagingilli Alfano”
“Dopo la débacle delle inaugurazioni dell’anno giudiziario, dove ha raccolto solo fischi e pernacchie per la demenziale controriforma delle intercettazioni, Angelino Alfano dovrebbe porsi, se ci riesce, qualche domanda. De tipo: ma che cosa sto facendo? Possibile che tutti i procuratori capi e generali, gente di una certa età, equilibrata, prudente, moderata, con l’ermellino e altri ammennicoli sulle spalle, non certo teste calde, mi danno torto? Possibile che sbagliano tutti, tranne me e il mio mandante? Se il Guardagingilli avesse un pizzico di umiltà per mettersi in discussione, o avesse intorno qualcuno in grado di farlo ragionare, si renderebbe conto che le motivazioni poste alla base della scriteriata riforma non stanno in piedi”. E’ quanto scrive, tra l’altro, Marco Travaglio su l’Unità nella sua rubrica settimanale ‘Ora d’Aria’.