Alitalia – Governo pronto a riferire

Agli inizi della prossima settimana, tra lunedì e martedì, il governo riferirà sulla situazione Alitalia nelle commissioni congiunte Trasporti e Bilancio di Camera e Senato.
In attesa di conoscere, nel dettaglio, la strategia del governo, monta la rabbia e la paura tra i dipendenti in servizio nello scalo romano, sempre più preoccupati per il loro futuro occupazionale. “Le speranze erano tante” dicono in molti ma adesso “il timore di perdere il posto di lavoro ha preso il sopravento”. “Era meglio cadere nelle braccia di Air France” dicono altri, “che rimanere per tre mesi e mezzo sospesi nel limbo dell’indefinito e dell’imprecisato”.
Cresce la polemica politica. “E’ da marzo di quest’anno che dico le stesse cose e la situazione non è cambiata”. E’ quanto afferma Walter Veltroni. “Era un problema risolto, il piano Airfrance prevedeva 2100 esuberi. Oggi invece, si parla di 5000, 6000, 7000 esuberi oltre che di un esborso da parte delle casse dello Stato”. Secondo il leader del Pd “non c’è nessuna idea fondata di una qualsiasi strategia industriale” dovuta anche “all’assenza di partner internazionali”.
“Se non parlassimo di cose serie, ci sarebbe perfino da sorridere del tono perentorio con cui l’opposizione si esprime oggi sulla vicenda” ribatte Daniele Capezzone, portavoce di Forza Italia. “E’ bene che qualche smemorato del centrosinistra si ricordi quello che accadde nell’ultima parte della scorsa legislatura, quando Prodi e Padoa Schioppa si erano di fatto decisi a svendere la compagnia di bandiera, a condizioni che via via divenivano più umilianti. Allora, quelli che oggi parlano, a sinistra, erano curiosamente afoni. Tutte cose che i cittadini non dimenticheranno”.
Secca e senza appello arriva la previsione dell’amministratore delegato di Ryanair, Micheal O’Leary: “Entro il prossimo inverno in Europa rimarranno solo cinque compagnie: Ryanair, Easy Jet, British Airways-Iberia, Air France-Klm e Lufthansa: gli altri falliranno o dovranno profondamente rinnovarsi, con alleanze non semplici”.
Una denuncia contro ignoti per bancarotta fraudolenta, intanto, è l’atto che sta preparando il Codacons, e che sarà presentato alla Procura della Repubblica di Roma. “Vogliamo capire chi e perché ha determinato la gravissima crisi, e pretendiamo che i responsabili paghino anche con il carcere se necessario” afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi.
“La procura – secondo il Codacons – deve verificare le responsabilità di chi, con le proprie scelte o attraverso comportamenti sbagliati, ha di fatto pesantemente danneggiato la situazione economica della compagnia aerea. La vicenda della società, infatti, non penalizza solo il paese e i lavoratori, ma trascina con se migliaia di piccoli azionisti che avevano investito il proprio denaro in titoli della compagnia di bandiera”.

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