Chi Siamo

Siamo curiosi e ficcanaso.

Siamo attente vedette di ciò che ci circonda.

Siamo amanti del semplice e del sobrio.

Siamo sognatori infaticabili, liberi e indipendenti.

Siamo parte di tanti ma guardiamo a tutti.

Abbiamo tante idee e non ci sentiamo svincolati da nessuna di esse.

Crediamo nella tolleranza, nel rispetto e nella giustizia.

Crediamo nel tempo e non ci sentiamo vittime del suo scandire.

Amiamo la vita, la democrazia e odiamo la sottomissione, la soggezione, l’oppressione.

Consideriamo proibito proibire. Comunicare ci rende migliori.

Offrire alla nostra bouvette assaggi di informazione ci inorgoglisce.

Siamo convinti che scrivere, leggere e riflettere sono momenti di un’unica azione……

che abbatte i muri, deprime l’insofferenza, umilia la prepotenza, mortifica la violenza.

E, soprattutto, accresce gli animi…

 

Philip Meyer, docente di giornalismo all’università della North Carolina e autore del saggio “The Vanishing Newspaper”, ha calcolato che l’ultima copia cartacea del “New York Times” sarà stampata nel 2043. A noi, amanti del buon giornalismo, di quello fatto su carta e scritto con l’inchiostro, ci piace pensare che i calcoli del professor Mayer siano sbagliati.

La carta, il ‘lenzuolo’ o il ‘tabloide’, la tecnica di stampa, l’inchiostro, il suo tingere e il suo odore, fanno parte della nostra vita quotidiana e facciamo davvero fatica a pensare che da quella data tutto questo possa finire. E’ vero: la tecnologia avanza, gli strumenti di comunicazione cambiano, l’informazione corre veloce come non mai, il tempo della gente diminuisce e internet si diffonde sempre più.

Internet, appunto. Alcuni lo considerano il principale responsabile della crisi strutturale dell’informazione tradizionalmente intesa. Altri lo additano come il protagonista del profondo ripensamento di stili e di convenzioni giornalistiche oggi in atto. Molti, invece, lo accusano di essere il nemico numero uno.

“quinews, la bouvette dell’informazione online” vuole provare a dare una risposta soprattutto a questi ultimi. Tra un presente contrassegnato da una fuga di notizie a ritmi velocissimi, praticamente in tempo reale, e un futuro, che, con tutta probabilità, vedrà il ruolo e l’autorevolezza di quotidiani e di riviste cartacee notevolmente ridimensionato, all’orizzonte può esserci una terza via, sinergica e allo stesso tempo funzionale ad ambedue le tecniche di comunicazione e che può raggiungere forme di compromesso tra i due canali di distribuzione della ‘notizia’. La rapidità di divulgazione di informazioni, correlata alla capacità degli uomini di veicolarla con mezzi e strumenti sempre più avanzati è il nostro tentativo editoriale.

Per noi, internet rappresenta una sorta di ‘ancora’ di salvezza per tutta la comunicazione, in grado, da una parte, di rinnovarne la formula stilistica dell’informazione e, dall’altra, di allargare la platea dei fruitori della stessa, anche grazie ai costi economici bassi e più accessibili.

Provarci sarà il nostro imperativo, destare curiosità il nostro piacevole obiettivo.


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