Il Caravanserraglio

E’ NATO IL TERZO POLO – Ebbene sì, è nato il Terzo Polo. Casini, Fini e Rutelli a Roma, all’Hotel Minerva, a due passi da Montecitorio, hanno sancito l’alleanza del ‘Polo della Nazione’, che per il momento non è un partito ma un coordinamento parlamentare fra Fli, Udc, Api, Mpa, LibDem, per un totale di 100 parlamentari.

La mossa è una risposta – disperata?! – al richiamo ai moderati avanzato da Berlusconi subito dopo il voto di fiducia. Un serrare le fila per evitare ulteriori fuoriuscite dai ranghi dei rispettivi gruppi parlamentari, già in forte sofferenza di fronte alle avances del premier.

Se si passa però dalla cronaca all’analisi politica si ha l’impressione che questa alleanza rischia di essere un vero e proprio caravanserraglio. Cosa centra, ad esempio, Della Vedova o Guzzanti o La Malfa con Casini, Carra e Binetti è tutto da spiegare.

Sui temi etici il Terzo Polo rischia, infatti, di deflagrare subito. Ha ragione l’attore deputato finiano Luca Barbareschi quando si chiede: “Ma il Terzo polo avrà una vera laicità, sarà veramente riformista? Sarà difficile trovare posizioni comuni, ad esempio, su temi come il caso Englaro, con l’Udc o con l’Api”. Come dargli torto? La sensazione è che di questi tempi la politica di Palazzo fa sempre più rima con improvvisazione e cinismo. Con buona pace di Berlusconi e del berlusconismo.

Italo Arcuri

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