E’ morto Piero Vivarelli

CINEMA – E’ morto la scorsa notte a Roma il regista e sceneggiatore Piero Vivarelli. Era da tempo sofferente di problemi cardiaci. Lo ha reso noto la moglie. Vivarelli era nato a Siena il 26 febbraio 1927 ed aveva 83 anni. Tra i suoi film piú famosi – per molti aveva usato lo pseudonimo di Donald Murray – l’avventuroso ‘Mister X’ e ‘Il Dio Serpente’ con Nadia Cassini (1970). Il suo film piú recente è la commedia ‘La rumber’a (1998), la storia di una danzatrice cubana. Nel 1960 ha ideato il programma radiofonico ‘La coppa del Jazz’.

Vivarelli era molto noto anche per l’attività di paroliere. Sue sono i testi delle canzoni di Celentano “24.000 baci” e “Il tuo bacio è come un rock”. Per 5 anni ha presieduto la commissione selezionatrice delle canzoni del Festival di Sanremo.

Tante le dichiarazioni di cordoglio nel mondo politico. Secondo Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci, Vivarelli “è stato un uomo profondamente libero nella sua grande curiosità intellettuale e, contemporaneamente, un comunista rigoroso. Iscritto al Pci fin dal 1946, lo abbandonò nel 1990, amareggiato e insieme furibondo per la svolta occhettiana. Oggi Piero era iscritto a un solo partito, il partito comunista cubano. Nella vita di Piero si sono intrecciate indissolubilmente due grandi passioni, quella politica e quella per la cultura. E’ stato un importante intellettuale: scrittore, regista, sceneggiatore, paroliere di alcune fra le più famose canzoni di Adriano Celentano. Insomma un personaggio poliedrico, colto, appassionato. Uno di quelli che hanno fatto la storia dei comunisti e della sinistra in Italia”.

Per il parlamentare di Futuro e Libertà, Fabio Granata: “La scomparsa di Vivarelli lascia un vuoto profondo nella cultura e nella politica italiana, se ne va un grande testimone della temperie culturale del ‘900, delle sue passioni e della ricerca eretica e libera di verità e giustizia”.

“La scomparsa di Piero Vivarelli, autore e regista di prima grandezza, ci toglie un altro pezzo della storia della cultura di massa italiana”. Così il senatore Pd Vincenzo Vita, vice presidente della commissione Cultura, ricorda Piero Vivarelli, il regista e sceneggiatore scomparso oggi a Roma all’età di 83 anni. “Ha attraversato tante stagioni, risultandone sempre protagonista autorevole e fantasioso. Ma di lui, però, è bello ricordare – prosegue in una nota Vita – anche la lunga e appassionata militanza politica, di cui era fiero e fino all’ultimo testimone. Culture della storia cubana e direttore del famoso festival del cinema dell’Avana, amico fraterno di Fidel Castro, stava lavorando a un nuovo film. Ci mancherà”.

Quinews

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