BP “un tubo” significativo progresso

Un primo significativo progresso in quasi un mese da quando è iniziata la perdita di gas e petrolio nel Golfo del Messico è stato annunciato da British Petroleum che ha detto di essere riuscita ad intercettare con un lungo tubo da 6 pollici (15,2 centimetri), la maggior parte del greggio che fuorusciva caricandolo su la Discover Enterprise, una nave petroliera, mentre con un sistema a bordo della nave veniva bruciato il gas. Il tubo dopo è stato staccato ed ispezionato, non si hanno chiarimenti del perché il tubo sia stato staccato né di quanto greggio si sia riuscito a pompare, l’unica conferma della Bp è nel considerare l’opzione sperimentata valida per una nuova tecnologia tutta da inventare in una situazione come quella attuale. Nel lungo termine la soluzione è quella di perforare due pozzi di soccorso, un processo che non può essere completato prima della fine di agosto. Tra le opzioni prefigurate viene palesata l’opzione di un’esplosione “controllata” di un piccolo ordigno nucleare per chiudere la fuoriuscita del greggio, senza una precisa previsione degli esiti.

Anna Palmisano

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