Comunisti “fuori legge”

“Dopo il divieto di sventolare la bandiera rossa in Polonia, la Repubblica Ceca vuole mettere fuori legge il Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM), terza forza politica nazionale con circa il 15% dei voti. Il Ministero dell’Interno ceco aveva già messo fuori legge l’organizzazione giovanile comunista (KSM), che però ha vinto il ricorso in Cassazione.
Ora il governo ci riprova con una richiesta della ‘Commissione Temporale per la valutazione della costituzionalità’ presso il Senato della Repubblica Ceca, di interdizione dell’attività del KSCM, accusato, tra l’altro, di esprimere una ‘visione marxista. Nell’esprimere totale solidarietà ai compagni di Boemia e Moravia, chiediamo che si attivi una grande campagna internazionale a sostegno del KSCM e contro le politiche antidemocratiche sempre più spesso adottate dai paesi dell’Europa dell’Est.
Chiediamo che l’Unione Europea, l’Ocse e il Consiglio d’Europa, sempre così solerti a fare le pulci ai presunti nemici della democrazia, si esprimano con chiarezza contro questa decisione antidemocratica della Repubblica Ceca, altrimenti la solita retorica illiberale dei due pesi e delle due misure rischia di squalificare definitivamente la credibilità democratica delle istituzioni europee e dei suoi stati membri, come Polonia e Repubblica Ceca”. E’ quanto afferma Francesco Francescaglia, responsabile Esteri del PdCI – Federazione della sinistra.

Quinews

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