RU486 via libera alla commercializzazione

La pillola abortiva RU486 ha ricevuto l’autorizzazione definitiva alla commercializzazione in Italia con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale online, nonostante la riluttanza del Governo e la contrarietà della Chiesa cattolica.
L’AIFA aveva autorizzato l’immissione della pillola in commercio il 31 luglio, dopo quasi due anni di procedura, ma di fronte alle critiche da parte dei leader cattolici e membri del governo, una commissione del Senato aveva chiesto un nuovo parere all’AIFA. 
La decisione dell’AIFA del 2 dicembre è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale in data odierna.
Il settore sanitario è di competenza delle regioni e non del governo, che può emettere solo “linee guida” per cercare di regolamentare l’uso di un farmaco come la pillola RU486.
Il laboratorio francese Exelgyn aveva presentato nel novembre 2007 una domanda per il mercato italiano per il Mifegyne, la pillola abortiva approvata in Francia dal 1988.
La RU486 – da non confondere con la pillola del giorno, il Norlevo, commercializzato in Italia dal 2000, evita di ricorrere all’aborto chirurgico e permette di interrompere una gravidanza indesiderata attraverso il farmaco, nella fase di gravidanza a seconda del paese in cui la pillola viene prescritta, in Italia fino al 49esimo giorno di amenorrea.
La legge italiana del 1978 che legalizza l’aborto consente ai medici di utilizzare il loro diritto alla “obiezione di coscienza” per rifiutarsi di compiere l’atto, secondo i dati ufficiali può essere applicata dal 70% dei ginecologi.

Vittoria Pirro

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