Tagli alla Scuola, lettera di un docente

Gent.mo Ministro Gelmini,
Sono Daniele Manni, docente di Informatica presso l’Istituto “Costa” di Lecce (..) è mia intenzione insistere sull’importanza e sull’opportunità, anzi, sulla necessità di “conservare” l’indirizzo di Informatica Gestionale nel Settore Economico relativamente al riordino degli Istituti Tecnici.(…)
La lettera continua manifestando lo stupore e la meraviglia nello scoprire l’anacronistica ed incomprensibile riduzione/eliminazione dell’informatica nel settore Economico, che produce diplomati in settori occupazionali più ricercati, quello del web design e della programmazione web-oriented, con l’eventuale abolizione dell’indirizzo “Programmatori/Mercurio” dagli Istituti del Settore Economico (ex Tecnici Commerciali), e con la drastica riduzione delle ore di informatica (dalle attuali cinque/sei ore settimanali alle future zero/due ore) si andrà ad interrompere un percorso formativo di eccellenza che negli ultimi anni ha visto crescere esponenzialmente il numero di iscritti e che ha preparato una delle figure professionali più richieste dal mercato reale del lavoro (fonte Adnkronos: a settembre 2009 è stata fatta un’indagine conoscitiva per individuare quale fosse il diploma più richiesto dalle imprese nel milanese. E’ risultato essere il diplomato presso i Tecnici Commerciali con competenze informatiche, con oltre 7.700 richieste pari al 39,2 % degli assunti con diploma e al 18% di tutte le assunzioni previste dalle imprese della provincia di Milano).
L’analisi del docente evidenzia che secondo le ultime ricerche di Unioncamere e Ministero del Lavoro l’indirizzo economico è in assoluto uno dei più richiesti dal mercato del lavoro (la percentuale di richieste sul totale delle assunzioni negli ultimi tre anni si è attestato, sia per quanto concerne le lauree che per i diplomi, al di sopra del 35%); che, se nel Settore Economico dovessero restare esclusivamente i due indirizzi previsti dal riordino (“Amministrazione, Finanza e Marketing” e “Turismo”), i nostri futuri esperti Economici avrebbero delle competenze e delle capacità informatiche irrisorie e marginali (in assoluto contrasto con quanto viene loro richiesto oggi e, soprattutto, domani); che è assolutamente innegabile che il futuro dell’economia marcia velocemente e con determinazione verso l’e-commerce (il commercio elettronico) e l’e-business (B2B e B2C), e che nessuno degli indirizzi proposti nel riordino prevede un percorso capace di fornire le competenze per creare degli esperti in questi importanti ambiti; che le figure in uscita del Settore Tecnologico (ex Tecnico Industriale) sono orientate a gestire più l’aspetto hardware e, appunto, “tecnico-industriale” dei sistemi informatici e non potranno in nessun caso ed in nessun modo avere le competenze ed il know-how necessarie per ricoprire funzioni e svolgere mansioni in ambito economico-aziendale; che proprio in virtù di quanto sinora detto, tutti i più avanzati sistemi scolastici, europei ed americani (…ed oggi anche asiatici, ossia cinesi ed indiani) hanno visto solo crescere l’attenzione rivolta all’informatica e alle scienze del web, sia in termini di ore di insegnamento che di trasversalità della disciplina in ogni indirizzo di studio.
L’allarme lanciato dal Manni è drammatico considerando che l’ITC “Costa” di Lecce ha ricevuto negli anni diversi riconoscimenti e premi in tema di Informatica e nel 2005 gli alunni sono stati direttamente premiati dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi presso il Quirinale. (..)

 seconda-lettera-aperta-integrale

Quinews

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