No-B day il “Virus contagioso”

 
Un virus ha contagiato la rete, un virus nato il 9 ottobre 2009 e che al momento conta 267.237 adesioni su face book è il “No-B day”, ossia la manifestazione nazionale del 5 dicembre 2009 per chiedere le dimissioni di Berlusconi.
Il gruppo nato sulle macerie del Lodo Alfano vuole costruirci sopra un tale dissenso da impedirne la riesumazione.
L’esperienza del “No B day” è la concretizzazione della capacità della rete di incidere sulla vita politica e reale del Paese, disorientando quanti ancora non ne comprendono l’efficacia e la forza di penetrazione.
L’uscita dal suo “mondo” della rete la pone in balia dei “soliti” poteri legittimati che con l’arguzia e l’astuzia propria tenderanno a ricacciarla indietro possibilmente con meno libertà comunicativa.
Qualunque sia la riuscita della manifestazione sarà sicuramente una prima occasione per testare la capacità organizzativa di gruppi della Società Civile a cui hanno aderito alcune forze politiche come Italia dei Valori, Rifondazione comunista e il Partito dei comunisti italiani, sensibili alla comunicazione alternativa anche se arrancano con le loro strutture farraginose dietro all’innovazione delle iniziative dei cittadini.
Al momento il Pd non ha aderito all’iniziativa nonostante il sollecito di molti suoi sostenitori, e bisogna capire per il Partito è pur sempre la legittimazione di un movimento nato fuori dal loro “mondo”.
Scelto il colore viola, “il colore della mestizia e della rinascita”.
Unico attimo di smarrimento per la partecipazione alla manifestazione, per quanti come chi scrive: comprare un indumento di colore “viola”.

Carmelo Sorbera

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