Roma, il Tevere e la “monnezza” come bandiera

A più di tre mesi dalla piena del Tevere (12 dicembre 2008) si può ammirare un decoro urbano in sintonia con la simbologia che negli ultimi tempi ha accompagnato l’immagine del nostro Paese nel mondo: la “monnezza”.Aldilà di ogni polemica con l’attuale o con le precedenti amministrazioni capitoline, con questo video, vogliamo solamente sottolineare come in nome di un “pittoresco” gusto di decoro urbano o di un inesatto valore ‘ecologico’, si permette alla “natura” di riappropriarsi degli argini del fiume della Capitale, consentendo la crescita di veri e propri boschetti nel cuore di Roma che intercettano tutte le “scorie” trasportate dal fiume.

In definitiva: chiedere un ripensamento negli interventi di manutenzione sulle banchine del Tevere nel centro di Roma, affinché rimanga un argine artificiale privo di ostruzioni arboree che sbandierino le nostre plastiche al mondo intero è l’unica soluzione possibile per evitare, in un prossimo futuro, il solito servizio di “costume” dei media stranieri in cui permanga lo stereotipo della “monnezza” italica.

Vittoria Pirro

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