21 Marzo – Giornata della memoria per le vittime delle mafie

L’Istituzione della Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie non ha ancora trovato la sua compiuta realizzazione attraverso un riconoscimento parlamentare che ne sancisca l’importanza di evento nella vita del nostro Paese. Da molti anni oramai la giornata viene celebrata dall’Associazione Libera http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1
Le mafie non sono scomparse, non sono indebolite nonostante l’attività portata avanti dalla magistratura, dalle Forze di polizia, dai partiti e movimenti politici, dai sindacati e dalle associazioni, anzi sembrano rafforzate con un profondo mutamento della loro fisionomia, perché oggi il nuovo potere mafioso è presente in modo consistente tra i cosiddetti “colletti bianchi”; imprenditori, professionisti, amministratori e politici.
Le mafie non sono più un fenomeno meridionale, ma riguardano tutto il Paese, anzi al Nord posso agire meno disturbati data la sottovalutazione della loro presenza. Il danno economico per l’Italia è consistente se è vero che il volume d’affari della nuova mafia supera i 100 miliardi di euro all’anno.
Riciclandosi nell’economia reale, attuando una strategia morbida, senza clamore evitando il conflitto armato la nuova mafia tende ad essere dimenticata dall’agenda politica del Governo e dall’attività legislativa del Parlamento. Le varie proposte di legge si sono arenate e purtroppo alla valenza simbolica dell’istituzione della giornata della memoria delle vittime delle mafie si è contrapposta la valenza politica sulla scelta del giorno e pur concordando sull’importanza di una tale commemorazione si è ritornati nell’oblio.

Quinews

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