Lavoro, Cgil: “Nel 2009, mezzo milione in più di disoccupati”

Mezzo milione in più i disoccupati nel 2009. L’allarme lo lancia l’Iris-Cgil, secondo la quale, nel triennio 2008-2010, i posti di lavoro che verranno persi saranno in tutto oltre 1 milione. Secondo l’ufficio studi della Cgil i disoccupati attesi nel 2010 potranno arrivare a 2,6 milioni, contro gli 1,5 milioni del 2007.

Tra il 2007 e il 2008 sarebbero stati persi circa 350 mila posti, portando il totale dei disoccupati da 1,506 milioni a 1,854 milioni. Nel 2009, in particolare, la crescita sarebbe di 498 mila unità, per un totale di persone senza lavoro di 2,350 milioni, cifra che salirebbe di altre 334 mila unità nel 2010, portando, nell’ipotesi peggiore, ad una platea di 2,686 milioni di disoccupati, pari ad un tasso di disoccupazione del 10,1%.

Nel caso più ottimistico dell’evoluzione della crisi in atto, invece, nel 2010 il tasso di disoccupazione potrebbe, per l’Ires, salire al 9,0%, con un totale di disoccupati di 2,294 milioni di unità.

Sempre per il triennio 2008-2010, il Pil, inoltre, potrebbe attestarsi al -4%. Il dato del Pil per il 2008 vede già un calo dell’1%, per l’anno in corso la Cgil stima un -2,9% e per il 2010 ci potrebbe essere una oscillazione dal -0,1% al -0,3%.

Secondo il Centro studi della Cgil, “queste previsioni del Pil potrebbero modificarsi a seconda degli interventi che il governo metterà in campo per affrontare la crisi economica”. Ma per il momento, dinanzi al fatto che i cosiddetti stimoli alla crescita dell’economia messi in campo dal governo “producono secondo le valutazioni del Cer circa un decimo di punto di ripresa del Pil – spiega l’Ires – se la dinamica dei principali indicatori economici dovesse confermarsi così negativa, nei prossimi mesi, la flessione del Pil del 3,4% stimata dal Ref per il triennio 2008-2010 potrebbe verosimilmente accentuarsi fino al arrivare al -4%”.

Anna Palmisano

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