Gentilini, il burqa e il fazzoletto

“Avesse avuto il burqa avrei fatto intervenire la mia polizia locale ma questo tipo di acconciatura è nella legge”. Così Giancarlo Gentilini, prosindaco di Treviso, commenta la presenza di un’impiegata straniera alle Poste di Treviso che lavora allo sportello con un fazzoletto sulla testa. “Basta che il viso sia solare – rileva Gentilini, noto per le sue battaglie provocatorie sui temi dell’immigrazione – visibile come in fin dei conti lo era quello delle nostre nonne che il fazzoletto nero, per coprirsi il capo, lo hanno usato fino agli anni ’50”. “In fin dei conti – una donna con il fazzoletto in testa, ed il viso solare – precisa Gentilini – si iserisce perfettamente nella nostra tradizione”.

Quinews

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