Il Darfur dimenticato

Rupert Colville portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani ha detto che l’Alto Commissario Navi Pillay ha affermato di essere allarmata dalle relazioni sul rapido deterioramento delle condizioni civili nell’area della città di Muhajeria, nella zona del Sud Darfur, dove i combattimenti tra forze governative e l’Esercito di liberazione sudanese / Mini Minawi fazione (SLA / MM) contro il Movimento Giustizia e Uguaglianza (JEM) hanno portato a perdite civili ed a circa 30.000 sfollati. 

I combattimenti, che sono scoppiati il 15 gennaio, è stato riferito, hanno mietuto almeno 30 morti, tra cui donne e bambini, e decine di feriti, e si ritiene che siano 30.000 le persone sfollate, di cui circa 5000 aveva cercato rifugio nelle vicinanze di una missione africana delle Nazioni Unite, mentre molti altri sono fuggiti verso altre destinazioni, alla periferia della città.

“L’offensiva viene attuata con indiscriminati bombardamenti aerei da parte delle forze di governo che non distinguere tra le comunità civili e gli obiettivi militari, il Movimento Giustizia si sarebbero deliberatamente posizionate in aree densamente popolate da civili, in tal modo da compromettere la loro sicurezza”. Questo è stato detto dalla signora Pillay che ha continuato:
“Sono estremamente preoccupata per l’impatto che la lotta sta avendo sulla già grave situazione umanitaria a Muhajeria, ” osservando che le agenzie di aiuto sono state costrette ad evacuare il loro personale dalla zona per timori per la loro sicurezza.

L’Alto Commissario ha invitato il governo ed i gruppi armati coinvolti nella lotta a consentire l’accesso agli aiuti umanitari, al fine di prevenire un ulteriore deterioramento della situazione a Muhajeria.

Vittoria Pirro

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