Beppe Grillo: “Berlusconi? Un pover’uomo”

“Eluana non c’entra. E’ un pretesto per sfiduciare la presidenza della Repubblica. La sua funzione di controllo e di garante della Costituzione”. A prendere le difese di Giorgio Napolitano è Beppe Grillo. Il comico genovese, più volte accusato di mancare di rispetto al Capo dello Stato, questa volta si schiera con il presidente della Repubblica: “E’ un braccio di ferro, forse un braccio di merda – dice con i consueti toni un pò pittoreschi – lo psiconano non vuole più nessuno che lo intralci nella sua marcia di occupazione delle istituzioni. Napolitano non ha firmato il decreto legge. Il Consiglio dei ministri allora lo scavalca con un disegno di legge identico al decreto. Dovremo ricordarci chi lo ha votato. Un giorno potremmo procedere contro di loro per attentato contro lo Stato”.

“Il disegno di legge – continua Grillo – verrà proposto al Parlamento dei burattini di Arcore che lo approverà”. Se infatti ci sono dubbi che “il disegno di legge e’ incostituzionale” allora “si cambierà la Costituzione!”, perchè, sostiene il comico genovese, “nessun primo ministro europeo farebbe, direbbe quello che dice, quello che fa questa bombetta a orologeria della democrazia”.

Sul suo blog Beppe Grillo prende di mira anche le frasi pronunciate ieri da Berlusconi in conferenza stampa. “Eluana potrebbe procreare? Eluana potrebbe sopravvivere per tre, quattro giorni al digiuno forzato come Pannella? Io sono un comico – osserva Grillo – ma chi pronuncia queste parole è solo un pover’uomo”.

Grillo critica anche il presidente del Senato Renato Schifani “contingentato in una corsa contro il tempo per l’approvazione del disegno di legge al Senato. Il presidente del Senato agli ordini dello psiconano. Ma non vi rendete conto che e’ una farsa? Che Eluana e’ un’informazione di distrazione di massa?”, dice infine rivolgendosi ai lettori.

La conclusione di Grillo, che alle prossime amministrative presenterà delle liste con il suo simbolo, è pessimistica. “E’ spossante e anche umiliante per un cittadino vivere in Italia. In tutto il mondo si cerca di fronteggiare la crisi, questi politicanti, ex fascisti, ex leghisti, piduisti a tempo pieno usano la crisi per rafforzare il loro potere ed eliminare gli altri, dalla magistratura, al Parlamento, alla Corte dei conti, alla presidenza della Repubblica. Hanno fretta, una maledetta fretta. Sentono gli zoccoli dei bisonti, la cascata del Niagara che aspetta l’Italia. Non vogliono fare la fine di Ceaucescu, ma neppure quella di ‘Bottino’.

Quinews

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