Sicurezza, arrivano le ronde padane

L’aula del Senato ha dato il primo via libera al ddl sicurezza. I si’ sono stati 154, i no 114, nessun astenuto. Il provvedimento, che ora passa a Montecitorio, e’ stato approvato da Pdl, Lega ed Mpa tra le critiche dell’opposizione. Pd, Idv e Udc hanno stigmatizzato in particolare le norme anti-immigrati definendole “ingiuste” e “discriminatorie”.

Le norme approvate rivoluzionano la normativa sulla sicurezza. I medici potranno denunciare all’autorità giudiziarie gli immigrati clandestini. Le persone senza fissa dimora saranno schedate. La tassa per il permesso di soggiorno è fissata da 80 a 200 euro. Autorizzate inoltre le ‘ronde padane’ ma non armate.

Approvato l’emendamento della Lega Nord che cancella la norma per cui il medico non deve denunciare lo straniero che si rivolge a strutture sanitarie pubbliche. L’emendamento a prima firma Federico Bricolo, capogruppo del Carroccio, e’ passato con 156 si’, 132 no, un astenuto.

L’emendamento della Lega oltre a dare la possibilita’ ai medici di denunciare i clandestini che si rivolgono per cure alle strutture sanitarie pubbliche, prevede il carcere fino a quattro anni per i clandestini che rimangono sul territorio nazionale nonostante l’espulsione e fissa da 80 a 200 euro la tassa per il permesso di soggiorno.

Nasce poi il registro dei clochard. I clochard che vivono in Italia dovranno essere iscritti in un registro nazionale che verra’ istituito presso il ministero dell’Interno. L’articolo 44 del ddl sicurezza prevede la schedatura dei senza fissa dimora da avviare entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge. Si’ alle ‘ronde padane’.

L’articolo 46, invece, istituzionalizza le cosiddette ‘ronde padane’. Nella norma si prevede, infatti, che gli enti locali saranno ‘legittimati ad avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini al fine di segnalare agli organi di polizia locale eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio ambientale’. Ma, grazie a un emendamento del Pd, primo firmatario Felice Casson, le ronde non potranno girare armate e non potranno ‘cooperare nello svolgimento dell’attivita’ di presidio del territorio’ cosi’ come era stato previsto invece nel testo licenziato dalla commissione Giustizia del Senato.

Approvato anche l’emendamento proposto dal capogruppo Udc Gianpiero D’Alia, riformulato e quindi accolto dal governo, che vieta l’apologia o l’incitamento via Internet o telematica in genere dell’attivita’ della criminalita’ organizzata, delle associazioni eversive, nonche’ di incitamento alla violenza sessuale, all’odio etnico, razziale e religioso. Non piu’ carcere per i writers.

Alla fine la Lega la spunta e per i writers non si prevede piu’ il carcere. Mentre le multe si riducono a meno della meta’. L’Aula del Senato ha infatti approvato alcuni emendamenti del Carroccio che eliminano dal ddl del governo la previsione del carcere per chi imbratta i muri delle citta’. Si stabilisce anche che chiunque venda bombolette spray a minorenni con vernici non biodegradabili venga punito con una sanzione amministrativa fino a 1.000 euro.

http://www.quinews.it/2009/01/29/appello-msf-medici-no-spie/

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