Una destra normale e altri sogni

Le scommesse di Vittorio Foa puntavano sempre in una direzione costruttiva. Lui riusciva a trovare il varco dal quale intravedere non solo una via d’uscita, ma la vincita in un gioco a somma positiva. Cominciò a fare di queste scommesse nel carcere fascista. Sapeva dissolvere i risentimenti e cercare le soluzioni per trasformarli in energie positive; quando gli chiedevano quale fosse l’eredità più importante del ventesimo secolo non aveva dubbi: il piano Marshall, una geniale politica, e scommessa, americana sull’umanità europea, sulla rinascita della Germania e dell’Italia dalle rovine naziste e fasciste.La vita di Vittorio attraversa, talora da protagonista e combattente, talora da critico disincantato, talora da appassionato consigliere, tutte le fasi della tormentata storia della sinistra, del sindacato, della società e della democrazia italiani. Negli anni novanta è stato, con l’amico «Bindi», Norberto Bobbio, uno dei fondatori della rivista «Reset» e di questa collana editoriale. In uno dei volumetti apparve, nel 1995, il suo dialogo sulla destra italiana, con Furio Colombo, che qui si ripropone insieme al dialogo successivo, con Antonio Giolitti, sulla esperienza del centro-sinistra, che vide divisi i due amici piemontesi. Michele Salvati traccia un profilo illuminante, ma per niente retorico della biografia di Vittorio, ripercorrendone le tappe in occasione della laurea honoris causa conferitagli dall’Università di Salerno. Pietro Marcenaro racconta la sua fiducia nella libertà e il valore esemplare della sua esistenza.

Una destra normale e altri sogni
Vittorio Foa
Editore Marsilio. I libri di Reset
2008, 9 euro

Quinews

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