Buon Natale a Tettamanzi, non sarà mai Papa

L’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi con una decisione che lo contraddistingue, dà un esempio concreto di quello che deve essere lo spirito del Natale e laicamente di quella che dovrebbe essere sempre la solidarietà sociale in una nazione che si reputa civile e democratica.
Principalmente questa indole dell’arcivescovo lo pone in una posizione per cui non è stato fatto Papa e non lo diventerà mai, ovviamente questa è un’opinione del tutto personale  di cui vorrei fermamente essere smentito nel futuro.
Nell’omelia della Messa di mezzanotte nel Duomo di Milano, l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi ha anticipato l’istituzione di dei fondi anticrisi da un milione di €uro in aiuto di chi perde il lavoro, conscio che è una goccia rispetto al mare di necessità afferma che vuol essere un segno forte della Chiesa ambrosiana. Attingendo all’otto per mille ed alle offerte pervenute in questi giorni l’intervento è una scelta di sobrietà della diocesi e dell’arcivescovo in favore di chi oltre al lavoro rischia di perdere la dignità, quindi una destinazione mirata delle risorse che non vuole essere una forma di assistenzialismo.

Carmelo Sorbera

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