Braccio rotto per Zaidi che rischia fino a 7 anni di reclusione

Nel procedimento per il lancio delle scarpe al Presidente George W. Bush, il giornalista, Muntadar Al Zaidi rischia da due a sette anni di reclusione, per offesa al Presidente, secondo la legge irachena. In base ad una disposizione del codice penale iracheno promulgata nel 1969 “l’insulto del nome del presidente o del presidente” si può essere condannati alla reclusione di 7 anni.
Un portavoce del sistema giudiziario iracheno Abdus, Sattar Erkaerde Albuquerque ha detto che Zaidi ha ammesso davanti al giudice lo stesso giorno il tentativo d’attacco a Bush.
In conformità con la prassi abituale, l’intero processo è probabile che continuerà per alcuni mesi.
La Casa Bianca in merito al processo Zaidi ha detto che gli Stati Uniti non interferiscono, Bush ha anche detto che l’uomo che ha gettato le scarpe non può muoversi, in nome del popolo iracheno.
L’indagato è stato picchiato ed ha una frattura del braccio, questo è stato detto dal fratello minore di Zaidi, Syme, ed ha continuato dicendo che quando è stato arrestato il fratello è stato ferito alla testa con colpi di fucile ed ora è custodito in ospedale al Sinai Hospital, difficile poter verificare le condizioni fisiche attuali perché in questa fase mancano informazioni audio visive in tribunale.
Il portavoce del Dipartimento di Stato statunitense Robert Wood ha dichiarato: “Noi condanniamo l’uso della forza inutile, se questo è accaduto realmente, lo condanniamo”.
Più di 16 città in Iraq, hanno organizzato manifestazioni a sostegno di Zaidi “eroe nazionale” e da diverse parti è stata espressa la speranza che il governo iracheno affronti l’incidente Zaidi.

Carmelo Sorbera

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