Obama: “ombrello nucleare” ad Israele in difesa dall’Iran

L’amministrazione del neo eletto Presidente Barak Obama intende estendere “l’ombrello nucleare” su Israele, contro la minaccia di un attacco nucleare da parte dell’Iran. La fonte vicina all’amministrazione americana citata dal quotidiano israeliano «Haaretz» riporta che gli Usa considerano l’attacco dell’Iran a Israele la causa di una reazione nucleare degli Stati Uniti contro l’Iran.
Una tale offerta da parte della nuova leadership può rappresentare un segno della convinzione degli Stati Uniti che l’Iran è prossimo ad acquisire armi nucleari.
La fonte di “Haaretz” spiega che questo progetto sarà sostenuto dal miglioramento del sistema antimissilistico in Israele. Un primo passo era già stato fatto nello sviluppo del sistema radar nel deserto del Negev che ha avuto la capacità d’individuare i missili balistici iraniani, già con l’amministrazione Bush.
Durante la campagna per la candidatura democratica, la senatrice Clinton, prossima Segretario di Stato, aveva offerto garanzie ad Israele qualora l’Iran lo attaccasse: “L’Iran deve sapere che un attacco ad Israele avrebbe una massiccia risposta”, questo è quanto la Clinton aveva detto ad un giornale israeliano.
Clinton aveva proposto la possibile estensione dell’ombrello nucleare statunitense ad altri Paesi della regione, come l’Arabia Saudita e gli Stati del Golfo, nel momento che questi decidono di abbandonare le proprie ambizioni nucleari.
Da parte di Obama è stato detto che vi è la volontà nell’intensificare i negoziati con l’Iran offrendo incentivi economici a Teheran al fine dell’abbandono del suo programma nucleare, ma ha anche avvertito che se l’Iran rifiuta l’accordo, l’intensificazione delle sanzioni contro la Repubblica islamica è inevitabile.
Quanto è stato riportato dal quotidiano «Haaretz» non ha trovato nessun commento da parte dell’ufficio del Primo Ministro israeliano Ehud Olmert né dall’ambasciata statunitense a Tel Aviv.

Carmelo Sorbera

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