Rai, Vigilanza – Villari: “Non mi dimetto”

Riccardo Villari come De Gregorio. Lo ricordate De Gregorio? 2 anni di distanza ma stessa forma, stessa sostanza. E che sostanza! Uomini di potere, attaccati alla poltrona coma nessun altro. Villari, Pd, alla presidenza della Commissione di Vigilanza Rai vtato dal PdL e De Gregorio eletto alla presidenza della Commissione Difesa con i vori del centro-destra. De Gregorio dall’IdV passò poi all’allora Casa delle Libertà. E Villari, che farà? Identici. Sotto tutti i profili. Ambedue, lo stesso linguaggio: “Perchè dimetterci? Siamo uomini delle Istituzioni prima ancora che dei rappresentanti di partito…”. Nulla è insomma cambiato. Due anni sono passati invano, nonostante la ventata di novità che Veltroni pensava di aver portato in Parlamento!

“Nessuno mi ha detto niente che e’ stato raggiunto un accordo sul nome di Sergio Zavoli. Io ho un obbligo da rispettare e intendo farlo”. Cosi’ Riccardo Villari avrebbe motivato il fatto che non intende dare le dimissioni da presidente della Vigilanza. “Immediatamente dopo la nomina – ha detto Villari – a dispetto dell’alto ruolo di garanzia conferito, é iniziata all’indirizzo del presidente democraticamente eletto una lunga sequela di pressioni, minacce e offese inaccettabili per chiunque e pericolose per un parlamentare che esercita il mandato affidato dal popolo”. “Gli insulti indirizzati a me – ha precisato Villari – hanno colpito frontalmente il Parlamento. Per queste considerazioni decido di mantenere il ruolo di presidente della commissione di Vigilanza Rai che mi e’ stato affidato con il voto di parlamentari che hanno legittimamente svolto la loro funzione”.

Quinews

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