Travaglio: “Carfagna pessimo ministro, da criticare con civiltà”

“Il Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna a giudicare dal suo operato è un pessimo ministro. Però è giunto il momento di eliminare ogni ambiguità e diventare suoi strenui difensori: in democrazia, una donna che ha posato nuda per calendari o che ha vere o presunte relazioni con uomini potenti, può diventare ministro. Chi sostiene il contrario, manca di rispetto alla libertà di un essere umano. Negli ultimi tempi, molti esseri umani di sinistra si sentono legittimati al disprezzo verso la parte avversa, e si crogiolano con battutacce complici. L’avvento di Berlusconi ci ha fatto diventare peggiori; forse tra le varie colpe che ha, questa è la maggiore”. E’ quanto scrive il giornalista Marco Travaglio sul quotidiano ‘l’Unità’.“Si può essere dei critici intransigenti verso l’operato dei politici, e richiedere una condotta civile e consona al proprio ruolo istituzionale, ma – continua Travaglio – avere delle pregiudiziali a vario titolo sulle persone è ovviamente non condivisibile. Il “caso” del Ministro Carfagna è emblematico della rotta paludosa che ha preso la vita politica in Italia, non si parla dell’operato, delle decisioni, e dei provvedimenti politicamente adottati, ma dei risvolti curiosi, delle annotazioni di costume, arenandosi nell’arido acquitrino del pettegolezzo. Porre la legittimità del poter diventare Ministro per chiunque a prescindere dagli atti precedenti, tranne che questi atti non siano materia da Codice, è talmente scontato in una democrazia che rafforza sempre di più la vulnerabilità ed immaturità della Nostra. Porre l’attenzione sulle capacità prima del condividere le volontà politiche dovrebbe essere l’unico metro di giudizio. Un personaggio come Reagan, diventato Presidente degli Stati Uniti dopo una carriera d’attore, non poteva essere continuamente valutato per i suoi precedenti nel mondo dello spettacolo, del resto abbastanza effimeri, ma a prescindere dal giudizio politico sul suo operato è innegabile che Reagan ha fortemente inciso nella Storia del ventesimo secolo. Adesso non bisogna pretendere che Mara Carfagna abbia la statura di un personaggio storico, basterebbe che fosse un buon Ministro”.

Anna Palmisano

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