Università – Ecco a cosa punta Berlusconi con la riforma

Silvio Berlusconi ha ricevuto stamani capigruppo e vicecapigruppo del Pdl di Camera e Senato, insieme al ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini: tutti, a partire dagli esponenti di An, hanno invocato un intervento del premier sul ministero dell’Economia, in modo da ‘ammorbidire’ la linea dell’intransigenza portata finora avanti da Giulio Tremonti.

Tutti giurano assoluta sintonia, alla fine la mediazione dovrebbe essere quella che sull’università si interverrà, ma senza quelli che potrebbero apparire come tagli indiscriminati: si favoriranno invece gli atenei più virtuosi e soprattutto si proverà a rimodulare gli interventi sulla spesa.

Due le riflessioni che sintetizzano l’incontro. La necessità di comunicare meglio, soprattutto in tempi di crisi, gli interventi mirati a tagliare la spesa (Berlusconi avrebbe manifestato preoccupazione per il rischi di un calo del consenso del governo di fronte al peggioramento dell’economia nazionale), e poi la necessità di individuare criteri diversi sui tagli da mettere in campo, a partire dall’università. Novità alle quali sta lavorando la stessa Gelmini, che avrà a disposizione tempi più lunghi, visto che questa settimana non dovrebbe tenersi il consiglio dei ministri.

Quinews

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