Stragi Naziste, la Germania ricorre all’Aja contro l’Italia

La Germania intende ricorrere alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja contro la sentenza della Cassazione che impone a Berlino di risarcire i parenti delle vittime delle stragi naziste in Italia. “Il governo tedesco ha intenzione di far chiarire la questione alla Corte internazionale”, ha detto una portavoce del ministero degli Esteri. Secondo il settimanale ‘Der Spiegel’, Berlino intende argomentare che l’azione sovrana di un Paese (ad esempio per mezzo del suo esercito) è protetta dal principio dell’immunità degli Stati.

I diplomatici tedeschi, prosegue il giornale, temono che la sentenza italiana possa provocare “un’ondata di azioni contro l’ingiustizia storica” anche in molti altri Stati, il che porterebbe a “un’incertezza del diritto su scala mondiale”.

Pochi giorni fa la Cassazione aveva stabilito che la Germania deve risarcire i parenti delle vittime della strage di Civitella, Cornia e San Pancrazio (in provincia di Arezzo), dove il 29 giugno 1944 i nazisti uccisero 203 persone tra uomini, donne e bambini.

Subito dopo quel pronunciamento Berlino ha sostenuto che non intende offrire risarcimenti caso per caso, ricordando l’accordo italo-tedesco del 1961, che portò a un versamento all’Italia di 40 milioni di marchi.

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