Spike Lee, Stazzema e i partigiani

“Il fatto che film come questo possano suscitare polemiche, aprire discussioni è positivo: partendo dal bellissimo romanzo di James McBride abbiamo cercato di fornire un’ipotesi intorno ad una vicenda storica realmente avvenuta: il massacro di 560 innocenti per mano dei nazisti a Sant’Anna di Stazzema il 12 agosto 1944”. E’ quanto afferma Spike Lee, alla presentazione del suo nuovo film “Miracolo a Sant’Anna”, coproduzione On My Own e Buffalo Soldiers Italy, in collaborazione con Rai Cinema, Touchstone Pictures e Tf1 International, nelle sale dal 3 ottobre per ‘01 distribution’, con 250 copie.“Ci sono tante questioni ancora aperte – ha detto Spike Lee – e questo è uno fra i capitoli della storia italiana ancora irrisolti. Durante la seconda guerra mondiale i partigiani italiani, così come quelli francesi, non erano sempre ben visti dai rispettivi connazionali perché dopo le loro azioni si rifugiavano fra i monti, lasciando i civili in balia di eventuali rappresaglie da parte dei nazisti”.

E le polemiche non mancano. “Le dichiarazioni di Spike Lee ci indignano. Quello che ha detto è una ulteriore dimostrazione di ciò che andiamo a sostenere ormai da tempo, che ha realizzato un film senza tenere presente l’esatta verità di ciò che è avvenuto a Sant’Anna di Stazzema”. Il vicepresidente della sezione Anpi di Pietrasanta, Giovanni Cipollini, replica così al regista, il quale, tra l’altro, ha dichiarato di non volersi scusare con i partigiani per aver inserito un elemento di fantasia, il tradimento di un partigiano, nel suo film ‘Miracolo a S.Anna’.

L’Anpi di Pietrasanta ha anche annunciato che mercoledì, in occasione della prima proiezione a Viareggio del film, davanti al cinema ‘Politeama’ distribuiranno un volantino di protesta “per le menzogne storiche e per l’offesa recata alla Resistenza, avallate con un assordante silenzio anche dall’Associazione Martiri di Sant’Anna e dal Comitato Onoranze ai Martiri di Sant’Anna di Stazzema, venendo meno, addirittura, quest’ultimo al compito di valorizzare il patrimonio storico e morale della resistenza, affidatogli dalla Legge Regionale e da quella che ha istituito il Parco Nazionale della Pace”.

A stretto giro, in diretta televisiva, sul Tg1 delle 20, arriva la replica di Spike Lee: “Rispetto l’opinione dell’Anpi – ha detto il regista – però ci sono molti aspetti in ciò che è successo a Sant’Anna di Stazzema; noi non diciamo che ci sono solo buoni o solo cattivi.
Anche alcuni soldati della Buffalo non erano il bene e perfino qualche nazista non era solo male. Questa complessità caratterizza il film, che vuole rendere tutte le sfaccettature”.

Quinews

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