L’ombra della camorra sugli ultrà del Napoli

C’è l’ombra della camorra sugli ultrà che hanno scatenato le violenze di domenica prima della partita di calcio Roma-Napoli. Per il capo della polizia Antonio Manganelli “si ha ragione di ritenere che ci sia un’influenza della criminalità organizzata nella gestione dell’episodio di Napoli e nella conduzione di questi incidenti”.

Sulla stessa linea il questore di Napoli Antonino Puglisi, secondo cui “frange del tifo sono legate alla criminalità organizzata. Stiamo lavorando anche a questa ipotesi”.

Intanto da questa mattina è giunto a Napoli, il vicecapo della polizia, il prefetto Nicola Cavaliere: “Abbiamo registrato che gruppi delinquenziali, nascondendosi dietro il vessillo della propria squadra, hanno intenzione di compiere azioni violente.

E faremo in modo che non siano in grado di farlo più. Stiamo verificando lo stato delle indagini, che sono già a un ottimo punto. Siamo qui per verificare eventuali infiltrazioni di pregiudicati in azioni criminali che si svolgono purtroppo sul tutto il territorio nazionale”.

Lo stesso ministro dell’Interno Roberto Maroni, ieri ai microfoni del Tg1 delle 20, aveva parlato di “criminalità organizzata”, ribadendo che “nei confronti di queste persone ci vuole tolleranza zero”.

Gli ultrà napoletani, intanto, sono stati denunciati per associazione a delinquere e hanno ricevuto il divieto di andare in trasferta per l’intero campionato.

Quinews

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