Un libro per riflettere sulla violenza domestica

Le prime vittime dei maltrattamenti che si consumano fra le mura domestiche italiane sono bimbi, donne e anziani. Il fenomeno, che riguarda tutte le classi sociali, è in crescita e risulta ancora circondato da tabù, che incide pesantemente sul benessere psicologico moltiplicando il mal di vivere e l’abuso di sostanze psicoattive. Per contribuire a diffondere la cultura della prevenzione a partire dai medici di medicina generale, nasce il libro “Riflessioni sulla violenza domestica per il medico di famiglia e altri…’, stampato in 10 mila copie dall’editore Pacini con la collaborazione dell’azienda danese Lundbeck.

Il libro nasce dalla collaborazione tra l’ospedale Fatebenefratelli di Milano e l’Associazione italiana medici di famiglia – Aimef – ed è curato da tre medici esperti: Giovanni Filocamo, responsabile nazionale del dipartimento di neuroscienze dell’Aimef; Claudio Mencacci, psichiatra e direttore del dipartimento di salute mentale e neuroscienze del Fatebenefratelli; Alessandra Bramante, psicologa del Centro di ricerca su ansia e depressione dell’ospedale milanese.

“Il nostro obiettivo – spiegano Mencacci e Filocamo – è la sensibilizzazione dei medici di famiglia. Questo serve a interrompere la catena perversa della violenza che si trasmette di generazione in generazione, e a favorire l’emergere del fenomeno sommerso”.

Italo Arcuri

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