Dalla Francia all’Italia,1800 km a piedi sulle orme di Aldo Moro

A piedi dalla Francia all’Italia: ha percorso finora 1.800 km con un asino per compagno di viaggio sulle orme di Aldo Moro. Diana Kennedy è una fumettista di nazionalità tedesca, vive in Francia da 17 anni e ha la passione per la storia dello statista italiano, rapito e ucciso dalle Brigate rosse: partita da Oltralpe più di quattro mesi fa, è arrivata a Torrita Tiberina, in provincia di Roma, per visitare la tomba di Moro e riprenderà poi il suo pellegrinaggio fino a Maglie (Lecce) , paese natio del presidente della Dc.

Un viaggio spartano e originale dal quale nascerà un’opera: “Sto scrivendo dei testi e facendo dei disegni – racconta all’Adnkronos Diana Kennedy – Nascerà un libro con quattro protagonisti: me, l’asino, Aldo Moro e John F. Kennedy”. (Fotogallery)
Proprio su Kennedy e Moro la fumettista, che pur portando lo stesso cognome non ha legami di parentela con l’ex presidente degli Stati Uniti, ha già realizzato delle opere. “Quando Moro fu rapito avevo 12 anni e stavo in Svizzera – spiega – Era su tutte le pagine dei giornali e la vicenda mi colpì molto. Negli anni ho iniziato a fare dei disegni per trovare il modo di parlare di tutto questo”.

Poi, un paio di anni fa, la decisione di partire alla volta dell’Italia in un pellegrinaggio per toccare i luoghi legati a Moro e non solo. “Ho comprato un asino, ho imparato l’italiano – spiega – e il 17 aprile sono partita dal Sud della Francia”.

“Per me è importante – sottolinea – vedere questi luoghi, avere un’impressione più reale di quella che potevo avere a casa o sui libri. Sto scoprendo il suo Paese, non solo i luoghi importanti per lui ma tutta l’Italia”.

A Torrita Tiberina la fumettista si è recata sulla tomba di Moro e ha anche incontrato il sindaco Ilario Caprioli. “La sua è un’idea carina, al di fuori delle righe – commenta il primo cittadino – ed è un modo singolare per mettere in evidenza che i nostri luoghi meritano di essere visitati. D’altra parte lo stesso Moro li aveva scelti anche per il loro impatto dal punto di vista ambientale”.

Quello di Diana Kennedy è un tour itinerante e, fatta eccezione per le tappe simbolo come quella a Torrita Tiberina, improvvisato: “Cammino e quando non ne posso più mi fermo”, dice la fumettista che talvolta si ferma in agriturismi o strutture, altre chiede ospitalità: “Domando ai contadini se posso mettere la tenda nei loro campi, anche perché con l’asino non posso fermarmi ovunque”.

Il viaggio, assicura, non è sponsorizzato da nessuno: “Non c’è nessuna società dietro, ho investito in miei risparmi e alcuni amici mi hanno aiutata”.

Proprio quando arriverà a Maglie, probabilmente a fine ottobre, il pellegrinaggio sarà concluso e amici dalla Francia la verranno a prendere con un camion, per fare ritorno a casa insieme all’inseparabile asino. (Adnkronos)

Quinews

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