Honduras, fermare la repressione

“8 giornalisti uccisi in tre mesi in Honduras, uno per ogni regione, per terrorizzare, così nessuno ha il coraggio di denunciare ciò che sta accadendo” è quanto ha affermato il presidente destituito, Manuel Zelaya, mentre era in Argentina, a colloquio con il premio Nobel per la Pace (1980), Adolfo Perez Esquivel.
Zelaya ha aggiunto parlando del regime di Porfirio Lobo: “Bisogna fermare tutti i reati di persecuzione e repressione, bisogna difendere i diritti di garanzia di tutto il popolo in Honduras e degli honduregni in asilo fuori dal paese” ed ha inoltre chiesto agli Stati Uniti, di cambiare il loro atteggiamento, rammaricandosi che Barack Obama abbia appoggiato il golpe di stato che ha provocato tante vittime.

Quinews

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