Emergency – Istituzioni italiane capaci?

«Mi stupiscono le dichiarazioni di Gino Strada, soprattutto alla luce delle ultime notizie che vengono dall’Afghanistan». Questo è quanto ha dichiarato il ministro della Difesa Ignazio La Russa riportato dal “la stampa.it” che ha continuato: «Così come non è possibile considerarli colpevoli. Strada dovrebbe evitare di accusare il governo afghano, di gridare al complotto della Nato e di tirare dentro il governo italiano che non è stato informato di questa operazione. Sarebbe più saggio se, in attesa di sapere come sono andate le cose perché non ha conoscenza del caso specifico, prendesse intanto le distanze dai suoi collaboratori. Può sempre succedere di avere accanto, inconsapevolmente, degli infiltrati. Nel passato è accaduto tante volte. E’ successo al Pci con le Br e al Msi con i Nar».
Tali dichiarazioni del ministro della Difesa La Russa oltre a manifestare la considerazione ed il prestigio che può raggiungere un operatore umanitario dopo anni di lavoro nei peggiori teatri di guerra del pianeta presso le nostre istituzioni, conferma la tranquilla sollecitudine di cui un cittadino italiano può godere all’estero nell’intervento delle “patrie istituzioni” a difesa dei propri diritti.
Auspicando che il Sig. La Russa ed il Sig. Frattini ricordino di ricoprire l’incarico di Ministri della Repubblica sollecitiamo oltre agli annunci ed ai comunicati, di attivarsi “compiutamente” presso le autorità afgane che hanno supportato in questi anni, al fine di ottenere notizie certe sui loro connazionali e non attendere corrispondenze sulla stampa estera o nazionale.

Vittoria Pirro

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