Il Palazzo del marchese di San Giuliano a Catania

 Con questo lavoro su un palazzo aristocratico fra i più importanti della città, Calogero compie un’indagine sopra un cantiere di lunga durata, seguendo dal 1695 al 1774 e poi ricostruendone le vicende di trasformazione e d’ampliamento nei secoli XIX e XX. Nei “disegni di restituzione” risiede il grande merito di questa metodologia di ricerca che fa corrispondere al dato documentario e alla ricostruzione delle vicende, la correlata definizione grafica della forma dell’edificio. Un lavoro d’insieme sul palazzo, arricchito di un prezioso corredo fotografico fra cui l’arredo dell’appartamento del marchese nel 1911 in occasione della visita dei reali italiani.
Calogero non tralascia alcuni aspetti curiosi come quello dell’uxoricidio compiuto dal primogenito del marchese nel 1784. Le due finestre murate poste in alto a sinistra del prospetto principale dal palazzo San Giuliano alimentarono nella fantasia popolare l’idea che fossero state murate dopo il delitto nella retrostante camera. L’autore smonta la leggenda di una stanza mai esistita e identifica la “camera rossa” dell’uxoricidio nell’appartamento del primogenito con affaccio in via Euplio Reina. Un balcone che rompe lo schema compositivo del prospetto e rimane incompiuto dal giorno del tragico evento fino al 1861, anno in cui morì il figlio dell’uxoricida.
Il Palazzo del marchese di San Giuliano a Catania
Salvatore Maria Calogero
Editore: Editoriale Agorà
2009, 207 pp., 13 euro

Quinews

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