Matrimonio Rom? E’ valido a tutti gli effetti

La Corte europea dei diritti umani ha sentenziato che “il matrimonio celebrato dai Rom è valido a tutti gli effetti”. Due anni fa María Luisa Muñoz Díaz, detta “La Nena”, madre di sei figli, presentò ricorso alla Corte europea dopo che i tribunali spagnoli, nei tre gradi di giudizio, le avevano negato il diritto alla pensione di vedovanza, poiché la legge non riconosceva il matrimonio gitano.

María Luisa si era sposata nel 1971, all’età di 15 anni, con la tradizionale cerimonia Rom. Il mancato riconoscimento del matrimonio ai fini pensionistici aveva ottenuto un ampio eco sulla stampa ed aveva gettato il popolo gitano nello sconforto, perché negava valore a una cerimonia antica, che è al centro della cultura e della vita sociale del popolo Rom.

Con il supporto di Unión Romaní e della Fundación Secretariado Gitano, la donna era quindi ricorsa alla Corte di Strasburgo, che finalmente le ha dato ragione. “Oggi è un gran giorno non solo per i gitani di Spagna,” commenta il presidente di Unión Romaní, “ma per il popolo Rom nell’Unione europea. Non festeggiamo solo la vittoria di María Luisa, che avrà la sua pensione, ma finalmente vediamo riconosciuto per la prima volta il valore legale del nostro matrimonio”. (everyone)

Redazione

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