Tiranno che parte, Tiranno che arriva

Continua la sfilata dei tiranni e dopo il presidente del Kazakstan, Nursultan Nazarbayeved arriva in visita ufficiale a Roma il presidente del Turkmenistan Gurbanguly Berdimuhamedov.
Il Turkmenistan è un Paese dove il predecessore di Gurbanguly Berdimuhamedov, Saparmurat Niyazov morto improvvisamente nel dicembre del 2006, ha imposto diversi divieti: dai capelli lunghi alla musica, restrizioni ancora in vigore anche se meno rigidi, un Paese al terzo posto per le restrizioni sulla libertà di stampa nel mondo, un Paese tra i primi venti nel mondo per il livello di corruzione percepita, e con l’attuale Presidente eletto nel febbraio del 2007 a conferma della presidenza ad interim già detenuta, dopo la morte di Saparmurat Niyazov, con l’89% dei voti ed il 95% di affluenza alle urne. Gli osservatori stranieri condannarono le elezioni di slealtà.
Il Turkmenistan è anche uno dei principali fornitori di materie prime per il gasdotto Nabucco, che dovrebbe fornire all’Europa bypassando la Russia, il gas della regione del Caspio; progetto non condiviso dall’Italia che assieme alla Russia di Putin sostiene il progetto del gasdotto South Stream.
Durante i due giorni di visita ufficiale Berdimuhamedov avrà colloqui con il Primo Ministro Silvio Berlusconi al centro dei colloqui gli accordi bilaterali volti a espandere la cooperazione, tema principale la cooperazione nel settore dell’energia.
Durante la visita del capo del Turkmenistan, si terrà a Roma il turkmeno-forum delle imprese italiane, importanti le relazioni del Paese asiatico con l’ENI.
L’Italia ha istituito le relazioni diplomatiche con il Turkmenistan nel 1992 ed occupa l’ottavo posto tra i partner commerciali, con uno degli scambi tra i due paesi nei primi 10 mesi di quest’anno che ammonta a più di 385 milioni di dollari.

http://www.quinews.it/2009/11/07/un-tiranno-dal-papa/

Carmelo Sorbera

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