Grasso: “la strage di Capaci”


«La strage di Capaci fu opera di cosa nostra, ma resta il sospetto che abbia partecipato anche un’entità esterna» è quanto ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso durante l’audizione alla Commissione Antimafia.
«Inizialmente – ha detto Grasso cosa nostra progettava di uccidere Falcone a Roma per strada, poi invece fu scelto l’attentato con 500 chili d’esplosivo, una modalità chiaramente stragista ed eversiva, finché non si scoprirà chi ha indicato a Totò Riina questa scelta, secondo il procuratore antimafia, sarà difficile arrivare alla verità».

Carmelo Sorbera

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