Annozero non piace a Scajola

Con un Comunicato ufficiale il Ministro Scajola attacca Annozero, esprimendo attraverso l’utilizzo dei mezzi del Ministero pagati da tutti i contribuenti apprezzamenti su una trasmissione televisiva:
«”E’ ora di finirla. E’ l’ennesima puntata di una campagna mediatica basata sui pruriti, sulla spazzatura, sulla vergogna, sull’infamia, sulle porcherie.” E’ questo il commento del ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola alla puntata andata inonda ieri sera del programma Annozero.
“La televisione non può sostituire le aule dei tribunali”, ha proseguito il ministro, “soprattutto quando la magistratura non ha rivelato alcun elemento per aprire inchieste sul presidente del Consiglio. Stiamo attraversando una stagione di veleni che sconcerta i cittadini. Queste aggressioni sono la risposta disperata alla politica del fare del Governo Berlusconi, nell’illusione di sovvertire il risultato elettorale. La politica non può arrendersi a questa logica”.
“Convocherò i vertici della Rai”, ha infine annunciato Scajola, “per verificare se trasmissioni come Annozero rispettino l’impegno, assunto dalla Rai nel contratto di servizio, a garantire un’informazione completa e imparziale”».
Altre precisazioni:
“Ferme restando le prerogative del Parlamento e della Commissione di Vigilanza, che non ho mai inteso né intende ledere in alcun modo, faccio presente che e’ compito del Ministro dello Sviluppo Economico, il quale sovrintende in rappresentanza dello Stato al settore delle Comunicazioni, verificare che l’offerta televisiva sia conforme al contratto di servizio, per quanto riguarda tutela dei cittadini che versano il canone e ai quali va assicurato un adeguato livello culturale nello svolgimento del servizio pubblico radio-televisivo” (AGI).
Si può rispondere tranquillamente al Ministro che i cittadini che versano il canone non sono per nulla tutelati ed il livello culturale del servizio radio-televisivo casualmente e per semplice coincidenza negli ultimi due anni si è inabissato oltre il fondo confermando un non ritorno ed un ambiente arido ed atrofizzato.

Carmelo Sorbera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *