Iran – “riconfermato” Ahmadinejad

Conclusa la parziale verifica dei voti, il Consiglio dei Guardiani ha confermato il risultato del 12 giugno delle elezioni presidenziali.
Il Comitato speciale per la verifica del 10% dei voti al fine di dimostrare la regolarità della consultazione era stato istituito dal Consiglio dei Guardiani a seguito delle proteste che si erano avute in tutto l’Iran dopo l’annuncio del risultato delle elezioni presidenziali che aveva sancito la rielezione del Presidente Mahmoud Ahmadinejad per un secondo mandato di quattro anni.
L’ alto organo legislativo iraniano ha confermato la regolarità del voto.
Il conteggio era stato deciso dopo che i candidati sconfitti Mir-Hossein Mousavi e Mehdi Karroubi avevano respinto il risultato delle elezioni definito fraudolento e richiesto un nuovo conteggio delle schede.
Mousavi, il principale antagonista nelle elezioni del presidente Mahmoud Ahmadinejad, aveva in precedenza respinto l’offerta del conteggio parziale e non ha nominato un proprio rappresentante presso il comitato speciale. Come ha rifiutato di inviare un proprio rappresentante l’altro candidato Karroubi sottolineando la mancanza di imparzialità tra i membri della commissione, alcuni dei quali hanno pubblicamente sostenuto il Presidente Ahmadinejad. Anche il terzo candidato, Mohsen Rezaei, non ha inviato un rappresentante alla Commissione.
In una lettera al Ministro degli Interni Sadeq Mahsouli, il capo del Consiglio dei Guardiani, l’ayatollah Ahmad Jannati, ha confermato il risultato delle urne, questo è stato dichiarato della televisione di Stato: “Il Consiglio dei Guardiani, dopo aver studiato le questioni [circostante iraniana elezioni] in numerose sessioni, respinge tutte le denunce ricevute, e approva l’esattezza della decima elezione presidenziale”.
Con l’approvazione del voto il Consiglio dei Guardiani nega la possibilità di una nuova consultazione elettorale.

Vittoria Pirro

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