Terremotati, dal «camping» a Montecitorio: “La protesta”

Più di mille manifestanti davanti a Montecitorio assieme a sindaci ed amministratori a chiedere che il Governo mantenga gli impegni presi con i terremotati, durante i lavori del Parlamento sul decreto Abruzzo sulla ricostruzione. Una delegazione guidata dal Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente e dal Presidente della Provincia, Stefania Pezzopane è stata ricevuta dal Presidente della Camera Gianfranco Fini; parecchi gli emendamenti presentati dall’opposizione, mentre si delinea un’approvazione del testo così come era stato licenziato dal Senato, il Governo con il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia, ha detto che entro ottobre tutti i terremotati avranno un tetto.

Ieri un “comunicato di Palazzo Chigi diceva: Anche le seconde case ubicate nel centro storico dell’Aquila e degli altri comuni colpiti dal sisma saranno ricostruite a spese dello Stato……… Inoltre, con ordinanza in via di perfezionamento sarà disposto che i Comuni riceveranno dallo Stato le somme che essi non hanno potuto incassare a causa della sospensione del pagamento dei tributi.” Allora non è chiaro perché tutto ciò non è scritto nel testo della legge. Altro passo da sottolineare del comunicato: “In analogia a quanto disposto in occasione degli eventi sismici che colpirono l’Umbria e le Marche, in sede di attuazione del decreto legge verrà stabilito il concorso alle spese da parte dei proprietari, tenendo conto della loro situazione economica“.

Carmelo Sorbera

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