Silvio e Veronica, “l’imparzialità” sul sito del Governo italiano

Il Governo italiano nel suo sito www.governo.it/ produce giornalmente la rassegna stampa, ed oltre alle prime pagine dei maggiori quotidiani italiani ha delle categorie come “Evidenza”, ” In Primo Piano” ed altre.
I discorsi sul “privato” del Presidente del Consiglio sono legittimi, come l’imparzialità degli strumenti del Governo nella vicenda. E’ evidente che Chi è responsabile della rassegna del sito del Governo italiano abbia deciso “cosa” pubblicare.

Silvio Berlusconi sarà costretto a difendere la sua Signora?
Oggi nella categoria “EVIDENZA” sono riportati gli articoli:
” E’ VERONICA CHE DEVE SCUSARSI” Da “Il Corriere della Sera” di lunedì 4 maggio 2009.
BERLUSCONI: MI SPIACE PER I MIEI FIGLI MA STAVOLTA E’FINITA Da “LA STAMPA” di lunedì 4 maggio 2009.
Di seguito gli articoli:
” E’ VERONICA CHE DEVE SCUSARSI”
Da “Il Corriere della Sera” di lunedì 4 maggio 2009
Parla il premier dopo l`annuncio della moglie di voler rompere il matrimonio «E` Veronica che deve scusarsi» Berlusconi: so da chi è sobillata, il divorzio potrei chiederlo io (f. de b.) Arcore, domenica sera. Una domenica molto diversa da tutte le altre.
Silvio Berlusconi è amareggiato.
«Sono indignato». Ha letto, con sorpresa, dell`intenzione di sua moglie di divorziare.
Prima, afferma, non ne sapeva nulla. «Veronica è caduta in un tranello.
E io so da chi è consigliata. Meglio, sobillata.
LaPresidente, e lei pensa che si possa, come in altre occasioni, riconciliare un rapporto che dura da quasi trent`anni, di cui diciannove di matrimonio? «Non credo, non so se lo voglio io questa volta. Veronica dovrà chiedermi scusa pubblicamente.
E non so se basterà. E la terza volta che in campagna elettorale mi gioca uno scherzo di questo tipo. È davvero troppo».
E i figli? Non dovete pensare ai tre figli, e poi c`è un altro nipotino in arrivo? «I figli sono solidali con me». «Sa come chiamo io tutto quello che è accaduto in questi giorni? Criminalità mediatica». Non esageri, presidente, Repubblica e Stampa hanno fatto semplicemente il loro lavoro. E non le dico la mia sofferenza. No, sostiene il Cavaliere che c`è un disegno.
Una manovra per metterlo in difficoltà ed esporlo persino al ridicolo, proprio nel momento in cui la sua popolarità è al massimo. E sua moglie ne sarebbe diventata complice inconsapevole.
«Veronica è semplicemente caduta in un tranello mediatico». Sì, ma le veline le avete messe in lista e poi, dopo la lettera di sua moglie all`Ansa («Ciarpame senza pudore, io e i miei figli siamo vittime…») le avete tolte? «Guardi, direttore, voglio dirlo una volta per tutte, e chiaramente:
non avevamo messo in lista nessuna velina e quelle tre che sono state escluse all`ultimo minuto erano bravissime ragazze, con ottimi studi. Altro che veline. Veronica ha creduto al- le tante cose inesatte scritte sul-` la stampa, purtroppo».
E le tre ragazze entrate effettivamente nelle liste delle candidature per le europée? «Lara Corni ha due lauree, ha coordinato i giovani del Pdl in Lombardia, è dirigente della Giochi Preziosi. Mai andata in tv. Licia Ronzulli è una manager della sanità di altissimo livello, è responsabile delle professioni sanitarie e delle sale operatorie del Galeazzi; l`imprenditore della sanità Giuseppe Rotelli la stima molto, va due volte l`anno in Bangladesh. Barbara Matera è laureata in scienze politiche, me l`ha consigliata Gianni Letta, è la fidanzata del figlio di un prefetto suo amico. Ecco, ha fatto una parte in Carabinieri 7 su Canale 5, ma mai la velina.
Insomma, mi creda, è una montatura. Parliamo di tre ragazze in gamba su settantadue candidati. E che male c`è se sono anche carine? Non possiamo candidare tutte Rosy Bindi…» .
Presidente, e poi c`è la festa napoletana della giovanissima Noemi Letizia, alla quale lei ha partecipato a sorpresa.
«Anche qui sono state scritte cose inesatte. Le racconto come è `andata veramente.
Quel giorno mi telefona il padre.
un mio amico da tanti anni.
E quando sa che in serata sarei stato a Napoli, percontrollare lo stato di avanzamento del progetto per il termovalorizzatore, insiste perché passi almeno un attimo al compleanno della figlia. Solo due minuti, mi assicura. La casa è vicina all`aeroporto. Mi faresti un grande regalo. Non molla. Io non so dire di no. Eravamo in anticipo di un`ora e ci sono andato. Nulla di strano, è accaduto altre volte per compleanni e matrimoni. Pensi che ho fatto le fotografie con tutti i partecipanti, i camerieri, persino i cuochi. Le pubblicherà Chi sul prossimo numero perché me le ha chieste quel diavolo di Signorini». D`accordo, presidente, ma perché quella ragazza Noemi la chiama papi? «Ma è un scherzo, mi volevano dare del nonno, meglio mi chiamino papi, non crede?».
Quell`episodio, dice Berlusconi, è stato montato ad arte. E Veronica avrebbe creduto a molte delle versioni, false, sulla serata napoletana, domenica 26 aprile, conclusa con un incontro con Aurelio De Laurentiis.
Quella sera il suo Napoli aveva battuto l`Inter, facendo un favore al Milan nell`inseguimento impossibile alla capolista. «Ho ringraziato De Laurentiis che si è fatto perdonare a metà l`eliminazione dalla Champions` League che ci inflisse, battendoci; nello scorso campionato».
Amareggiato e deluso, Silvio Berlusconi non pensa che questa volta sia possibile una riconciliazione.
Arcore e Macherio, dove risiede la moglie, sono vicine. Gli amici comuni se lo augurano. Basterebbe poco.
Una spiegazione franca, come succede fra coniugi. Ma nella domenica quasi estiva di Arcore l`aria è molto diversa dalle altre volte. E il Cavaliere è offeso.
Chi lo conosce bene dice che questa volta, per riconquistare Veronica, non andrà di sorpresa al suo compleanno a Marrakesh, avvicinandola vestito da berbero per poi svelarsi di colpo con un bellissimo gioiello in regalo.
Ma non si sa mai. Il nostro modesto auspicio è che ciò avvenga. Magari in forma del tutto privata.
verità verrà fuori, stia tranquillo».
BERLUSCONI: MI SPIACE PER I MIEI FIGLI MA STAVOLTA E’FINITA
Da “LA STAMPA” di lunedì 4 maggio 2009
Intervista al premier dopo la richiesta di divorzio della moglie Berlusconi: ml spiace per i miei 1 ma stavolta e finita MARIO CALABRESI Q “`ueste sono cose private, privatissime, che non dovrebbero finire giornali». Silvio Berlusconi è furioso, è l`una di domenica mattina ed è appena entrato in casa a Villa San Martino ad Arcore, la televisione è accesa ad alto volume e i telegiornali parlano della richiesta di divorzio avanzata da sua moglie Veronica Lario.
CONTINUAAPAGINA2 Intervista MARIO CALABRESI Silvio Berlusconi SEGUE DALLA PRIMA PAGINA `Risponde al telefono ma il suo umore è cupo, fatica a nascondere il fastidio verso i quotidiani: “Avete dato tanto spazio ad una vicenda privata piena di falsità. Avete preso le parole della signora, le avete amplificate senza contraddittorio e a me neppure la possibilità di spiegarmi.
Ma la storia è vera, la signora Berlusconi si prepara a chiedere questa settimana la separazione dal marito e anche il presidente del Consiglio ammette di aver già mobilitato i suoi legali, questa volta nessuno dei due sembra più intenzionato a tentare di salvare il matrimonio. “Sono preoccupato e dispiaciuto – sottolinea Berlusconi -, avevo tenuto insieme una situazione difficile per amore dei figli, ma adesso è finita, non vedo più le condizioni per andare avanti. E` una storia che doveva rimanere in casa, non riesco a farmene una ragione che sia finita sui giornali».
Soprattutto non riesce a farsi una ragione del fatto che la moglie e l`opinione pubblica abbiano potuto credere che volesse riempire le liste elettorali per le elezioni europee di “veline” e che si sia insinuato di suoi rapporti con una minorenne.
Parte a raccontare, per venti minuti parla senza quasi prendere fiato, e la sua rabbia gira tutta intorno alla vicenda di Noemi Letizia e della sua festa dei 18 anni a Casoria.
La parola “minorenne”, pronunciata dalla moglie, è quella che per Berlusconi rende impossibile qualunque riconciliazione: “Io frequenterei, come ha detto la signora, delle diciassettenni. E` una cosa che non posso sopportare. Io sono amico del padre: punto e basta. Lo giuro.
La cosa mi sembrava talmente chiara e limpida che pensavo fosse impossibile che ci si potessse costruire sopra un tale castello di menzogne. Suo padre, che conoscevo da tempo, mi ha telefonato per chiedermi se lasciavo fuori Martusciello dalle liste per le europee, io gli ho spiegato che avrei cercato di mettere sia l`ex questore Malvano sia Martusciello e che stavo arrivando a Napoli per dare una spinta ai contratti per i nuovi termovalorizzatori che sono frenati dalla burocrazia. A quel punto lui mi ha interrotto e mi ha detto: “Stai venendo a Napoli? Io stasera festeggio il diciottesimo compleanno di Noemi, perché non vieni per un brindisi, lo facciamo in un locale che è poco distante dall`aeroporto. Ti prego vieni, sarebbe il più bel regalo della mia vita”. Così ci sono andato e ho fatto foto con tutti: parenti, amici, cuochi, camerieri. Adesso ho chiesto che le si diffonda dimostrare che non era una cosa nascosta e per intimi, ma una festa piena di gente e sotto gli occhi di tutti. C`era la polizia, il questore, se ci fosse stato sotto qualcosa di non chiaro o di poco pulito figuriamoci se ci sarei andato. Poi sono andato in albergo e ho fatto una passeggiata con il presidente del Napoli che quella sera aveva battuto l`Inter”.
Al ricordo della sconfitta dell`Inter per un secondo ritrova il buon umore, ma poi ritorna al suo sfogo:
“Questa storia della festa però è stata scritta in maniera distorta e allusiva e mia moglie è cascata nel tranello come un`ingenua. Ma non voglio dire nulla di male di lei, tutto quello che sta succedendo tra di noi fa parte di una vicenda privata e personale”.
Gli chiedo cosa prova di fronte alla fine del suo secondo matrimonio:
“E` una cosa che mi addolora molto e che deve restare privata, non voglio aggiungere altre parole, non voglio causare dolore ai nostri figli”.
Resta un momento in silenzio poi torna all`attacco: “La storia delle veline è un`altra macchinazione, una polemica costruita sul nulla che ci ha costretto a tirare fuori tre donne dalle liste».
Però anche all`interno del Partito delle Libertà si erano alzate voci contrarie a questa infornata di donne con una caratteristica comune:
essere giovani e particolarmente appariscenti. «Tutti dicono che vogliono rinnovare la classe politica, fare spazio ai giovani e alle donne, poi se lo faccio io allora la cosa deve essere torbida. E se guardiamo alle donne che ho portato in politica troviamo persone come la Prestigiacomo, la Bertolini, la Carfagna, la Gelmini, che sono indiscutibilmente bravissime”. E le tre messe nelle liste? “Una si chiama Licia Ronzulli, fa la manager in un ospedale di Milano, si occupa della gestione delle sale operatorie e fa anche attività di volontariato: due volte l`anno va in Bangladesh dove mettono in piedi delle strutture per operare bambini che hanno malformazioni. Poi c`è Lara Comi che è stata capo del nostro giovanile in Lombardia, è una ragazza bravissima e laureatissima.
Lavora da quello dei giocattoli, da Preziosi, che anzi è dispiaciuto che gliela porto via. Non mi sembra proprio che siano “veline” * E Barbara Matera? “Me l`ha presentata Gianni Letta, dandomi le migliori garanzie. E` di una famiglia buonissima e secondo le accuse ha la colpa di aver fatto l`annunciatrice, come le “signorine buonasera di tanti anni fa”, non ha mai sgambettato mezza nuda da nessuna parte, non è una “velina”. Ma dove sono le veline? Dove le hanno viste?”. Beh, quelle che avete tirato fuori dalle liste: “Si, una ha lavorato cinque anni all`Onu e parla cinque lingue, la seconda era figlia di un tipografo di Avellino che ha sempre aiutato i nostri ed eravamo felici di darle un occasione, la terza, Cristina Ravot, è una professoressa di musica e canta, è una che ha del talento ed era l`unica che avevamo per la Sardegna, era un candidato presentabile e mi dispiace proprio che alla fine sia rimasta fuori”.
Provo a fargli un`altra domanda ma Berlusconi non riesce a smettere di parlare, la questione per un momento non è più privata ma diventa politica: “Io sono felice di candidare le donne, perché sono più serie: in Parlamento hanno il 98,8 per cento di presenze, al Parlamento europeo ci sono deputati che non vanno mai, che hanno meno del trenta per cento delle presenze. Nelle nostre liste ci sono fior di professori, manager e imprenditori, mentre nel Partito democratico il novanta per cento dei candidati sono funzionari di partito, molti ancora del vecchio Pci. La stessa cosa vale per le europee: mettono lista degli ottantenni, ma se li immagina che vanno avanti e indietro con Bruxelles e Strasburgo, dove non c`è neppure un-volo di linea.
E poi mi dicono che candido le veline e questo mi indigna”.
Appena si è svegliato a Roma ha letto i giornali: “Sono andato fuori dai gangheri, indignato perla falsità delle veline e della minorenne, le insinuazioni su una mia frequentazione con una diciassettenne non si possono leggere. E poi come si può pensare che uno vada a casa di una famiglia se c`è qualcosa di sordido dietro, ma pensano che io sia pazzo?”.
E adesso cosa succederà? “An- drò per avvocati anch`io, ho già dato il mandato di prendere in mano la situazione.
A dire la verità ci sarebbero persino gli estremi di una querela per diffamazione ma è meglio lasciar stare”.
E` preoccupato per i sondaggi e per le europee? “No, i sondaggi non sembrano interessarsi di queste questioni private, sono preoccupato per i miei figli, per Barbara che aspetta un bambino, per quello che dovranno passare e per quello che hanno dovuto leggere e sentire in questi giorni. Era meglio tenerli fuori, fare una cosa pulita e silenziosa.
Non riesco a farmene una ragione”.
Tra battute e scelte Le ultime tappe dello scontro Telegatti ~ Veronica Lario dopo le battute del marito, ai Telegatti nel 2007, aveva scritto una lettera a Repubblica chiedendo pubbliche scuse. Berlusconi in quell`occasione rivolto ad alcune signore aveva detto: «Se non fossi già sposato la sposerei subito» e poco dopo aveva aggiunto: «Con te andrei ovunque».
All`Ansa ~ Dopo le voci che nelle liste del Pdl ci sarebbero state delle «veline» per espresso desiderio del marito, Veronica Lario si è rivolta all`Ansa ed ha dichiarato: «L`uso delle donne per le Europee? Ciarpame senza pudore» e poi «Emerge la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende le donne».
11 compleanno ras L`ultimo atto è legato alla parte- cipazione di Silvio Berlusconi alla festa per il 18` compleanno di una ragazza napoletana, Noemi (foto), figlia di un amico del premier che lo chiama «papi». Veronica commenterà: «Silvio non è mai venuto al 18° compleanno dei figli. Voglio che sia chiaro che noi siamo vittime di tutto questo».
FINE DI UN MATRIMONIO E una storia che doveva rimanere in casa non riesco a farmi una ragione che sia finita sui giornali, è stato dato spazio a una vicenda privata piena di falsità lo frequenterei, come dice la signora, delle diciassettenni. Non posso sopportarlo Ero a Napoli e il padre di quella ragazza che è mio amico, mi ha invitato alla festa E poi come si fa a pensare che uno vada a casa di una famiglia se c`è qualcosa di sordido dietro Forse credono che sia diventato pazzo? La storia delle veline? Una macchinazione soltanto una polemica costruita sul nulla che ci ha costretto a tirar fuori tre donne meritevoli dalle nostre liste “Co n Veronica è impossibile andare avanti” Il premier: avevo tenuto insieme una situazione difficile per amore dei miei figli, ma ora non ne vedo più le condizioni «Mia moglie è cascata in un tranello come una ingenua Ma contro di lei non dico niente di male Quello che capita fa parte di una vicenda personale» «Sono preoccupato per i miei figli Per Barbara che aspetta un bambino, per quello che dovranno passare per quello che hanno dovuto leggere e sentire» «Se temo i sondaggi? No, i sondaggi non sembrano tenere conto di queste questioni private. Ma era meglio fare una cosa pulita e silenziosa» Ho tenuto insieme una situazione c difficile, ma ora non si può più -11 andare avanti Non voglio dire nulla di male su di lei Quello che accade tra di noi fa parte di una storia privata!

Carmelo Sorbera

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