USA – il giovane somalo trattato da “adulto” rischia l’ergastolo

Peck Muse, il giovane somalo, unico superstite di un attacco pirata su una nave cargo americana al largo delle coste somale, è stato accusato di pirateria, di cospirazione per dirottare una nave con la forza; dell’uso di armi da fuoco durante un attacco volto al sequestro di una nave, di cospirazione per prendere ostaggi e di uso di armi da fuoco, al fine di cogliere gli ostaggi, secondo la denuncia presentata dalla procura di New York. L’affermazione da parte del padre del ragazzo che aveva 15 anni è ritenuta “non credibile” dalle autorità statunitensi e quindi verrà trattato da adulto.
L’accusa di “pirateria” è “necessariamente” punita con il carcere a vita, ha detto il procuratore.

Quinews

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