Il premier e quell’infelice frase sui ‘sordi’

Ieri sera, il presidente del Consiglio in carica, Silvio Berlusconi, da Praga, replicando al segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, che dal Circo Massimo di Roma, in occasione della manifestazione indetta al suo sindacato, lo aveva invitato ad aprire un tavolo con la Cgil, ha detto, tra l’altro: “…Con i sordi non si può parlare e ragionare”.

Una frase sinceramente infelice. Sappia il premier che i ‘sordi’, ed io (da anni affetto da ‘otosclerosi’ ad ambo le orecchie) tra questi, non hanno per nulla gradito. L’abbiamo accolta come un’offesa. Peccato che nessun giornale o telegiornale abbia sentito il bisogno di stigmatizzare quanto detto dal premier. Evidentemente, anche nella civilissima Italia, la politica può dire ciò che vuole senza che l’informazione batta ciglio. E’ proprio il caso di dirlo: meno male che ci sono le protesi…!

Italo Arcuri

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