Precari, Brunetta: “Sono 30-40mila”

Si attesterà tra 30 e 40 mila il numero dei precari della pubblica amministrazione italiana al termine del monitoraggio varato dal dicastero della funzione pubblica e i cui risultati ufficiali si sapranno solo alla fine del mese (la scadenza è fissata per il 31 marzo). La stima è stata fornita dal ministro Renato Brunetta.

Brunetta ha sottolineato, sulla base dei dati relativi a quasi due settimane di monitoraggio, che l’80% dei lavoratori precari della P.A. si trova al Sud e, piu’ in particolare, in Sicilia, dove il numero e’ pari a quello nazionale. In pratica, secondo Brunetta, al termine del monitoraggio il numero dei precari della P.A. si aggirera’ tra 15 e 20 mila, escludendo pero’ la Sicilia, dove invece ce ne saranno altrettanti. Il totale dei precari, secondo i calcoli del ministro, sara’ dunque di 30-40mila persone.
Sulla base dei numeri raccolti finora dalle 2773 amministrazioni (su un totale di 9186) che hanno risposto al questionario, il personale flessibile in possesso dei requisiti per essere stabilizzato e’ di 13mila e 173 unita’.
Quelli che lavorano in un ente che ha manifestato l’interesse di procedere a stabilizzazione sono 10mila 574, mentre le amministrazioni che non vogliono assumere personale a tempo determinato sono circa il 25%: esclusa la Sicilia, ha spiegato Brunetta, resteranno a casa in 10-12mila. Agli Enti che vorranno regolarizzare i propri precari il ministero offrira’ la propria disponibilia’ e assistenza per avviare il percorso di stabilizzazione che avverra’ tramite concorso.
‘La montagna ha partorito un topolino – ha sottolineato il titolare della Funzione pubblica – se il fenomeno fosse stato davvero di 400mila il problema sarebbe stato serio.
Molto probabilmente alla fine ragioneremo su 10-15 mila lavoratori flessibili che potranno essere regolarizzati attraverso concorso e altrettanni potranno essere nella regione Sicilia. Il mio ministero – ha concluso Brunetta – dara’ l’assistenza per aiutare i processi di regolarizzazione e di concorso, in modo tale da risolvere tutto entro giugno con grande e piena soddisfazione’.

Edgardo Fulgente

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