Obama al popolo iraniano: “Vogliamo rapporti costruttivi”

Ecco il testo integrale del messaggio video indirizzo ai dirigenti e dal presidente degli Stati Uniti Barack  trasmesso nella notte fra giovedì e venerdì in occasione del capodanno. “Oggi, voglio rivolgere i miei migliori auguri a tutti coloro che celebrano Nowruz nel mondo. Questa festa è assieme un rito antico e un momento di rinascita, e spero che profittiate di questo periodo speciale dell’anno fra amici e con la famiglia. In particolare vorrei parlare direttamente al popolo e ai dirigenti della Repubblica islamica dell’Iran. Nowruz è solo una parte della vostra celebre cultura. Per secoli la vostra musica, la vostra letteratura, le vostre invenzioni hanno reso il mondo migliore e più bello.

Qui negli Stati Uniti, anche la nostra comunità è stata rafforzata dal contributo degli americani di origine iraniana. Sappiamo che siete una grande civiltà e i vostri successi hanno conquistato il rispetto degli Stati Uniti e del mondo.

Per quasi trent’anni i rapporti fra i nostri paesi sono stati tesi. Ma in occasione di questa festa, ci ricordiamo questo umanesimo comune che ci lega. Appunto, celebrate il vostro capodanno allo stesso modo in cui noi americani celebriamo le nostre feste: riunendoci con gli amici e la famiglia, scambiando regali e racconti, guardando verso il futuro con un rinnovato senso di speranza.

Queste celebrazioni contengono la promessa di un nuovo giorno, la promessa di opportunità per i nostri figli, sicurezza per le nostre famiglie, progresso per le nostre comunità, pace fra le nazioni.

In questa stagione, che è quella dei nuovi inizi, vorrei parlare chiaramente ai dirigenti iraniani. Abbiamo gravi divergenze e si sono amplificate con il tempo. La mia amministrazione è ormai decisa a mettere in pratica una diplomazia che tratti la totalità dei problemi che abbiamo di fronte a noi, e a cercare di stabilire rapporti costruttivi fra Stati Uniti, Iran e Comunità internazionale. Questo processo non farà progressi con le minacce. Cerchiamo invece un dialogo onesto e fondato sul mutuo rispetto.

Anche voi avete una scelta da fare. Gli Stati Uniti vogliono che la Repubblica islamica d’Iran prenda il posto che le spetta nella comunità delle nazioni. Avete questo diritto, ma si accompagna a vere responsabilità, e quel posto non può essere ottenuto con il terrore e con le armi, ma con azioni pacifiche che dimostrino la vera grandezza del popolo e della civiltà iraniani. E questa grandezza non si misura con la capacità di distruggere ma con il vostro talento a costruire e creare.

Così in occasione del vostro capodanno, voglio che voi, popolo e dirigenti dell’Iran, capitate il futuro a cui aspiriamo. E’ un futuro di nuovo scambi fra i nostri due popoli e di maggiori opportunità di parternariato e di commercio. E’ un futuro in cui le vecchie divisioni saranno superate, in cui voi e tutti i vostri vicini e il mondo intero potranno profittare di una maggiore sicurezza e di una pace più grande.

So che non sarà facile da ottenere. Alcuni affermano con insistenza che ci definiamo per le nostre differenze. Ma ricordiamoci delle parole del poeta Saadi, tanto tempo fa: “i figli di Adamo sono membra dello stesso corpo, create dalla medesima essenza”. Con l’arrivo di una nuova stagione, questa preziosa umanità che condividiamo tutti ci torna in mente. E possiamo una volta di più invocare questo spirito auspicando un nuovo inizio. Grazie e Eid-eh Shoma Mobarak”

Quinews

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