Lavoro, è allarme disoccupazione

Dati da brivido quelli forniti dall’Istat. Situazione occupazionale drammatica. Nella media del 2008 le persone in cerca di occupazione aumentano, in confronto a un anno prima, del 12,3 per cento (186.000 unità). L’incremento, diffuso sull’insieme del territorio nazionale, riguarda sia gli uomini sia le donne.

Rispetto al 2007 i lavoratori che dichiarano di non avere lavorato sono passati da 53mila a 115mila. E per il quarto trimestre consecutivo l’area della disoccupazione si è allargata ‘in misura sensibile’ con un incremento di 120 mila unità in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’aumento della disoccupazione maschile (+98.000 unita’) dipende in misura significativa da quanti hanno perso il lavoro (+73.000 unita’). L’allargamento dell’area della disoccupazione femminile (+88.000 unita’) e’ dovuto soprattutto alla crescita delle ex-inattive, in particolare nel Mezzogiorno.

Il tasso di disoccupazione sale al 6,7 per cento dal 6,1 per cento del 2007. La crescita riguarda entrambe le componenti di genere e soprattutto le regioni centrali e meridionali. Il tasso di disoccupazione sale anche per la componente straniera, passando dall’8,3 per cento del 2007 all’8,5 per cento del 2008, a sintesi di un incremento per gli uomini (dal 5,3 al 6,0 per cento) e di una riduzione per le donne (dal 12,7 all’11,9 per cento).

Quinews

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