Pakistan, il governo smentisce l’arresto di Sharif ma manganella i manifestanti

Altro fronte caldo il Pakistan. Da notizie provenienti dal Pakistan, da fonti del partito che fa capo a Sharif, la Lega musulmana del Pakistan-Nawaz, si è saputo ce il principale esponente dell’opposizione, Nawaz Sharif, è stato posto agli arresti domiciliari per impedirgli di partecipare a una manifestazione prevista per lunedì nella capitale Islamabad.

Immediata però la smentita del ministero dell’Interno del Pakistan che ha smentito la notizia. Certo è che il clima resta tesissimo. Gli agenti anti-sommossa, stamane, hanno picchiato con i manganelli un gruppo di attivisti che si era riunito per dare sostegno al leader dell’opposizione Sharif, e portato via più di una decina di loro a bordo dei blindati. Il governo di Asif Ali Zardari ha vietato ogni manifestazione di piazza, in vista della ‘Lunga marcia’ anti-governativa organizzata da politici e avvocati e diretta a Islamabad.

Quinews

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