Ergastolo per Astiz, il torturatore

DESAPARECIDOS. E’ definitivo l’ergastolo per il torturatore di desaparecidos, Alfredo Ignacio Astiz, il tenente della Marina argentina condannato per omicidio volontario aggravato da sevizie e crudeltà nei confronti di tre italo-argentini avvenuto durante la dittatura militare argentina. Lo ha stabilito la prima sezione penale della Cassazione.

La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Astiz. A questo punto l’Italia potrebbe chiedere l’estradizione dell’angelo biondo della morte’. Con questa decisione piazza Cavour ha confermato il verdetto della Corte d’Assise d’Appello di Roma del 24 aprile 2008.

Astiz, condannato all’ergastolo anche in Francia per l’omicidio di due suore francesi, con la decisione di oggi e’ stato riconosciuto colpevole in prima persona delle torture e dell’uccisione nei confronti di tre italo-argentini di origini calabresi. Angela Maria Aieta, catturata nel ’76 come militante dell’opposizione alla dittatura; Susanna e Giovanni Pegoraro, rispettivamente figlia e padre uccisi barbaramente nei tristemente famosi ‘voli della morte’. In particolare la figlia venne uccisa dopo aver partorito la bimba che aspettava.

Accolta, dunque, al richiesta dell’Avvocatura dello Stato che si era costituita parte civile per Palazzo Chigi sostenendo che era giusto che l’Italia fosse presente nel processo per delitti tanto efferati. Anche la pubblica accusa della Cassazione in mattinata sollecitando l’inammissibilita’ del ricorso del tenente della Marina argentina aveva evidenziato come testimonianze e documentazioni avessero dimostrato che Astiz “partecipo’ in prima persona negli efferati crimini” vantandosi anche delle azioni compiute. Lui ha sempre sostenuto di essere soltanto un soldato che aveva obbedito agli ordini ma la Cassazione ne ha riconosciuto un ruolo di primo piano nei ‘voli della morte’.

Edgardo Fulgente

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