Workwear. Lavoro moda seduzione

Tutto è moda. Tutto sottostà ai dettami della moda e l’abito da lavoro che indossiamo tutti, lungo la maggior parte della nostra giornata, non è da meno. Con la straordinaria rivoluzione economica e sociale, che ha investito il mondo occidentale e per la quale oggi tutti lavoriamo sempre e troppo, anche la funzione dell’abito muta e non può che gridare ciò che facciamo, comunicare al mondo chi siamo.

Negli ultimi anni il workwear ha conosciuto un’evoluzione continua sia nella ricerca formale e tecnica, sia nella progressiva codificazione, su scala mondiale, di mestieri e professioni in base ai relativi indumenti.

Il libro, attraverso una sorta di catalogazione di materiali prelevati direttamente dai vari ambiti lavorativi, riflette su forme, usi e materiali. Catalogazione che s’intreccia con la moda e la sua ricerca, evidenziando quanta influenza hanno avuto gli indumenti lavorativi non solo sul fashion ma anche sul nostro modo di vestire contemporaneo. Designer come Allegri, Giorgio Armani, Adeline Andrè, Agnés B. Walter Van Beirendonck, Comme des Garcons, C. P. Company/Stone Island, Jean-Paul Gaultier, Marithè e Francois Girbaud, Hermès, Krizia, Martin Margiela, Marni, Antonio Marras, Max Mara, Moschino, Thierry Mugler, Prada/Miu Miu, Paul Smith, Versace, Luois Vuitton, Yohji Yamamoto, hanno saputo dare una nuova identità e bellezza a elementi tecnici e funzionali, declinando in infinite varianti la semplice eleganza degli indumenti da lavoro.

Questo volume è stato pubblicato in occasione della mostra WORKWEAR LAVORO MODA SEDUZIONE. Stazione Leopolda, Firenze – 13 gennaio / 8 febbraio.

Workwear. Lavoro moda seduzione
a cura di Oliviero Toscani, Olivier Saillard
Editore Marsilio
2009, 224 pp. con 304 illustrazioni a colori, 34 euro

Quinews

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